Marchese e Carini siete magnifiche. Conquistata la finale mondiale anche per la Testa



Concetta Marchese (foto: fpi)
Concetta Marchese (foto: fpi)

Finale doveva essere e finale è stata. Tutta la Federazione Pugilistica Italiana è in visibilio per le vittorie in semifinale del Mondiale femminile giovanile di boxe di Taipei delle tre campionesse campane. Si tratta delle due ‘casertane’ Concetta Marchese ed Angela Carini (54 e 64 kg youth) e Irma Testa, di Torre Annunziata della Boxe Vesuviana (57 kg youth che si gioca il suo secondo titolo mondiale dopo quello conquistato da Junior nel 2013). Le magnifiche tre comunque vadano le cose sono già con l’argento al collo dopo una rassegna iridata eccezionale sotto tutti i punti di vista. A loro sono arrivati i complimenti delle società di appartenenza e dai maestri che le hanno formate sul quadrato. Le Fiamme Oro, l’Excelsior Boxe, la Pugilistica Matesina sono in festa. Ma le congratulazioni sono giunte anche dal presidente Alberto Brasca, il “Magnifica, Magnifica, Magnifica” riferito alla Marchese misura tutto il grado di commozione del numero uno della Federboxe italiana. Proprio Concetta Marchese ha battuto con verdetto unanime la Russa Saidova (3-0) disputando un match perfetto e avendo sostanzialmente in controllo l’avversaria, tra l’altro molto accreditata alla vigilia. In finale troverà la kazaka Mudziman.

L'esultanza di Angela Carini al momento del verdetto
L’esultanza di Angela Carini al momento del verdetto

Angela Carini, invece, si è riscattata dopo la sconfitta mai digerita in Queen’s Cup contro la polacca Walas, anche in questo caso, l’atleta di Terra di Lavoro ha disputato un incontro al limite della perfezione e il verdetto di 3-0 non ha lasciato scampo alla Walas. In finale la matesina in forza alle Fiamme Oro affronterà la russa Nemtseva. Testa ha superato (3-0 con verdetto unanime) la greca Pita nella semifinale 57 Kg e domani si giocherà l’oro nel match contro l’ucraina Bondarenko. La scuola campana, contro la gloriosa scuola pugilistica erede del retaggio dell’ex area sovietica: una bella lotta. Il coach Emanuele Renzini incrocia le dita assieme a tutta la spedizione azzurra, compagne di squadra comprese e sicuramente dall’Italia giungerà in quel di Taiwan tutto il calore per le nostre combattenti. Ora bisogna riposare per l’ultima fatica, per l’assalto alla medaglia del metallo più prezioso. L’assalto all’oro Mondiale.




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