L’emozione del 21 Maggio nei giorni della paura



La festa scudetto a Milano
La festa scudetto a Milano

E’ il 21maggio ed inevitabilmente tutti siamo con la mente alla gara5 del Forum nel 1991. Sappiamo tutti come andò, il risultato, il tabellino, le emozioni di quel caldo pomeriggio che colorò la Reggia di bianco, rosso e verde. E’ il 21 maggio e nessuno potrà mai toglierlo ai casertani: a quelli che avevano la canotta bianconera addosso, a chi c’era al Forum, a chi era davanti alla tv o la radio. Il 21 maggio non potrà togliercelo nessuno, neanche questo momento drammatico della storia bianconera. Pensare al 21 maggio mi regala una gioia particolare che, almeno per 24 ore, cancella il timore per un futuro che appare più nero che bianco. A tratti anche nerissimo. L’allarme è stato lanciato, la paura cresce, il pericolo c’è ed è inutile negarlo. Caserta farà parte della prossima LegaA? Non lo so, non scommetto niente, probabilmente non lo sa neanche Lello Iavazzi che, quel 21 maggio, festeggiava per le vie di Caserta lo scudetto di Marcelletti, Gentile, Maggiò, Esposito, Dell’Agnello e via dicendo. Era in strada come me, come una città intera, ad urlare la sua gioia per quel traguardo storico. Oggi Lello Iavazzi è solo e cerca di salvare il salvabile. Non so se ci riuscirà. Intanto la città ha una paura fottuta che tutto questo possa finire. Che questa favola che ci accompagna del 1951 sia al suo secondo capolinea. I tifosi, poi, sono ancora lì, a lottare strenuamente per evitare un altro 1998. Tra volantini e comunicati più o meno pepati, tra striscioni in giro per la città, tra iniziative di raccolta fondi, i tifosi bianconeri si stanno facendo sentire e, per me che c’ero nel ’98 insieme a pochissimi irriducibili, è già tanto. Però i tifosi devono fare i tifosi, non devono sobbarcarsi il peso di un’intera società; per quello ci sono gli imprenditori che, in Terra di Lavoro, certamente non mancano ma quando si parla di sport hanno il braccino corto. Rosario Caputo diceva sempre: “Coi soldi che spendo per la Juvecaserta potrei comprarmi una barca, diciamo che la Juve è la barca che ho preso quest’anno” ed aveva ragione. Così come ha ragione Lello Iavazzi quando dice che, se vuoi fare basket in A, devi mettere già in conto di perdere oltre un milioncino di euro. Caputo era pressochè solo al comando, per sua scelta o no, la storia questo ha detto (ricordando sempre coloro che l’hanno aiutato nel percorso). Idem Iavazzi, anche lui con pochi al suo fianco ed ora rimasto solo. Il tifoso è tifoso, tutto quello che fa è ‘un di più’ per la causa. E’ ammirevole e lodevole, ma il suo unico compito è farsi l’abbonamento o pagare il biglietto. Oggi è il 21 maggio: sono passati 25 anni, ma sembra ieri. Oggi celebriamo l’unico scudetto del Mezzogiorno, quell’evento unico e raro che è rimasto nella storia del basket. Una favola scolpita nella memoria collettiva e che nessuno potrà mai cancellare. E’ il 21 maggio, auguri Caserta.




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