Sessana, Improta: “Sono fiducioso per domenica, i nostri tifosi saranno il 12° uomo in campo”



Mariano Improta e Riccardo Ricciardi (foto Antimo Cusano)
Mariano Improta e Riccardo Ricciardi (foto Antimo Cusano)

Per la Sessana è una settimana particolare. Domenica prossima a Mondragone va di scena il match clou dei play off nazionali contro la Vibonese. Tutto deve essere pronto e in perfetta sintonia con una gara di alto livello e quindi non si poteva fare altro che una chiacchierata con Mariano Improta, team manager degli aurunci. Arrivato nell’estate 2013  a Sessa Aurunca in punta di piedi, si è imposto subito nei cuori dei tifosi gialloblù con semplicità e con capacità.

E’ lui l’uomo che in silenzio mette in “sicurezza” le trasferte della squadra sui campi più ostici e che in federazione è stimato per la sua grande onestà e per come si pone nei confronti delle istituzioni calcistiche.



Smessi i panni di allenatore e di osservatore, Napoli, Bologna, Brescia, Potenza e tante altre società sono annoverate nel suo lunghissimo curriculum sportivo, si è calato perfettamente nella parte di dirigente e rincorre altri successi con la Sessana. Alla vigilia della gara di ritorno con la Vibonese, in programma domenica 24 maggio al ‘Conte’ di Mondragone, abbiamo intervistato il dirigente partenopeo.

Non si può non partire dalla grande stagione dei gialloblù, che campionato è stato per la Sessana?

“Un campionato che ha ricalcato in tutto e per tutto quello dello scorso anno. A un certo punto abbiamo creduto di poterlo vincere direttamente. Poi sono giunti i play off. Lo scorso anno ai nella post season siamo stati un carro armato. Speriamo che anche questa volta sia così. Anche se le difficoltà logistiche e il valore degli avversari sono certamente di livello superiore”.

Domenica arriva la Vibonese. Una squadra e una società di alto livello. Cosa pensi di questi avversari?

“Ho già detto nei giorni scorsi che al momento del sorteggio molti ci davano come vittima sacrificale a Vibo Valentia. Invece abbiamo dimostrato di essere una squadra solida, ben messa in campo, con calciatori che hanno affrontato la gara con determinazione, alla pari con i più quotati avversari che si sono irretiti tantissimo fino a giocare in nove le fasi finali della gara. Poi sfido chiunque a scendere in campo con due ragazzi titolari classe ’97 e un altro in panchina pronto all’utilizzo, mentre quasi tutti mettono in campo giovani classe ’95 e ’96. Tutto merito di Ricciardi che li ha voluti e plasmati tutto l’anno”.

Che partita vi aspetta domenica?

“Ci aspetta un secondo tempo di una gara il cui primo tempo, a Vibo, si è chiuso sullo 0 a 0. Un risultato difficile da gestire in tutti i sensi. Ci sarà da mettere in campo tanta attenzione, determinazione, intelligenza e acume tattico. Sono fiducioso perché ho visto come mister Ricciardi, il Prof. Russo, il preparatore dei portieri Pescatore, il fisioterapista Viscusi e il nostro magazziniere Sansone stanno preparando questa gara con l’attenzione massima anche nei minimi dettagli. Ho visto tanta determinazione nei calciatori. Soprattutto tra i più esperti che stanno facendo da chioccia ai meno abituati a questi match ed ai più giovani. La società e i tifosi non ci stanno facendo mancare il loro apporto”.

A proposito dei tifosi, tu hai dichiarato che sono il 12° calciatore della Sessana, giusto?

“Non si può dire altrimenti. E’ proprio vero. Trecento persone che con mogli e figli fanno oltre 1000 km in una giornata per seguire la squadra della propria città. Che allo stadio di Vibo con tanta passione ti incitano per tutta la gara, non possono che  riempirti di orgoglio e darti quella sicurezza di affrontare tutti ad armi pari. Sono sicuro che domenica prossima lo stadio di Mondragone sarà un piccolo Maracanà. Pieno di passione dai colori gialloblù. Proprio l’incitamento dei nostri tifosi sarà uno dei presupposti per farci continuare il cammino”.


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