A chi lo do’, stasera… il titolo di MVP?



credit-HSC Basket Roma Fanpage

L’MVP della gara? E’ una parola!!!  Sull’incontro di domenica sera, preferiremmo stendere un velo pietoso. Una gara deludente, noiosa e a lunghi tratti raccogliticcia.
Arbitraggio un po’ meglio rispetto alla partita contro Scauri, ma decisamente ancora NON a livello di un torneo semi professionista.

In un match privo di una ben definita ‘direzionalità’, sono gli episodi -o uno solo- a condizionare il risultato. Nel caso di ieri sera, sono bastati due extra possessi (nel finale) della Decò per vincere la gara di sole quattro lunghezze.
Ieri sera (3 febb.), la prima in classifica, se l’è vista davvero brutta -ancora una volta- facendo una fatica enorme a tenere il passo contro una squadra -BADATE BENE- costituita, per lo più, da UNDER 18!
Domanda: quando toccherà ai nostri under 18-19?



L’esperienza dei modelli di Pallacanestro proposti da Luiss Sport e Stella Azzurra Roma, dovrebbe insegnare due importanti lezioni: il ‘valore’ degli italiani, atleti ancora capaci di esprimere un ‘alpha’ (anche nei bilanci delle società); la qualità dello spettacolo e della competizione che, a dispetto della giovane età, questi ragazzi riescono ad esprimere. Ieri sera c’è stata l’ennesima riconferma.

Ma veniamo allo scrimmage… pardòn, alla partita.
Nei pochi momenti di concentrazione siamo riusciti a scavare un adeguato solco; un margine di vantaggio, però, puntualmente annichilito dai ragazzi ‘volanti’ di Coach Bizzozi.
Con una sorprendente prestazione, il giovanissimo Gabriel Dron (2002) e l’esplosivo Kevin Ndizie (2003), coadiuvati dal resto della squadra e da un gioco tanto didascalico (cit.) quanto disciplinato, riuscivano sempre a ricucire gli strappi dei casertani; col macedone Dron (quasi 17enne) che, con personalità e lucidità, ricordava -permetteteci questo paralleo un po’ audace- vagamente un pochino Drazen, pur con le debite proporzioni.

A tenere banco, per Caserta, un imperturbabile Niccolo Rinaldi – sempre pronto e chirurgico – che più volte ha firmato gli allunghi, ed Hassan, molto efficace ad attaccare il ferro bucando le difese.
A loro si è poi unito anche Ciribeni, con le sue penetrazioni, e Capitan Sergio (che s’è beccato pure una brutta botta), autore della ‘bomba’ più importante; proprio da lui è partito l’ultimo allungo che ha consentito allo Sporting Club Juve Caserta di campare di rendita fino al suono della sirena. Dip ci è sembrato in crescita rispetto alle ultime tre uscite, ma ha giocato poco. Domanda: perché?
Dalla ‘carità’… per carità!!! Ieri è stato un pianto greco: uno scarso 40%, aggiustato nel finale. Nel corso della gara era uno tetro 20%.

Poco o nulla da tutto il resto della truppa; poco o nulla anche dalla ‘panca’. Ma è d’uopo ribadirlo: la panca DEVE produrre! (altra cit.)
La ‘regia’, al netto di qualche buona assistenza, è stata poco incisiva ed un filino presuntuosa, subendo un autorevole clinic sul “ball-handing” da parte di, udite udite, un talentuoso teen-ager.
C’è di che riflettere sul tema; e, restando in tema di riflessioni, ci chiediamo: come si inserisce l’incognita Valentini nell’economia di un roster che punta al salto di categoria? Chi è che sa rispondere?

Allora: tutto da buttare, ieri sera? O qualcosa di buono si salva?
Certo che sì. La buona notizia è stata la vittoria ‘corsara’ della Pallacanestro Palestrina sulla Virtus Salerno.
Un successo che ci regala ben 6 punti di distacco, più il doppio ‘match-point’. Congratulazioni e… Grazie Palestrina!

Carmine Covino


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