L’ALBANOVA ELENCA I TORTI ARBITRALI. Zippo: “Se vince chi urla, non ci faremo più calpestare”



Giuseppe Zippo (foto Luigi Scalzone)

CASAL DI PRINCIPE – Il presidente biancazzurro Giuseppe Zippo interviene sulle molteplici decisioni arbitrali che hanno penalizzato l’Albanova in questo campionato. Ecco le sue dichiarazioni:

“Per essere chiari, vi elenco innanzitutto gli episodi che abbiamo raccolto nel video in allegato.



Mondragone-Albanova. Sullo 0-0 rigore negato a De Lucia, espulso per proteste. Risultato finale: 1-0.

Frattese-Albanova. Doppio giallo a Signore: sul primo è fallo di Esperimento, sul secondo prende la palla. Risultato finale: 1-0.

Afro Napoli-Albanova. All’85’ mani volontario dal limite di De Fenza già ammonito, l’arbitro non vede. Risultato finale: 1-1.

Albanova-Gladiator. Sullo 0-1 Landolfo, già ammonito, stende Perna lanciato a rete al limite dell’area. L’arbitro dà fallo ma non il secondo giallo. Risultato finale: 0-3.

Afragolese-Albanova. Sullo 0-0 gol annullato a Maturo su assist di un difensore. Al 92′ rigore solare su Perna non concesso. Risultato finale: 2-1.

Come potete vedere dalle immagini, abbiamo perso punti pesanti in gare importanti a causa di decisioni arbitrali avverse. Già la settimana scorsa, dopo la mancata espulsione di Landolfo del Gladiator sullo 0-1, con i miei collaboratori avevamo valutato la possibilità di far valere pubblicamente le nostre ragioni sui torti subiti. Dopo un’attenta riflessione, ho deciso in prima persona di non dare alcun segnale per una serie di motivi. Innanzitutto non volevo dare alibi alla squadra prima di una partita importante come quella di Afragola. In secondo luogo, poiché confidiamo nella buona fede, abbiamo pensato che non fosse il caso di piangere sul latte versato, ma che fosse meglio guardare avanti con la convinzione che gli errori a fine campionato si compensano. E invece no: gli errori non si compensano affatto. Perché dopo Mondragone, Frattese, Afro Napoli e Gladiator, anche contro l’Afragolese siamo stati penalizzati da episodi che tutti possono giudicare dalle immagini. Confidavamo nella giustizia e nel buon senso, ed invece purtroppo la verità è che vince chi urla di più, come ha fatto l’Afragolese nella settimana di avvicinamento alla partita. Tra l’altro, Frattese, Gladiator e Afragolese sono tre squadre che ci sono davanti in classifica e che prima di affrontare noi venivano da una non vittoria contro l’Afro Napoli. A questo punto cosa dobbiamo pensare? Che oltre a ad avere la meglio chi urla di più, vince anche chi ha il budget più elevato? Noi dell’Albanova vorremmo andare avanti per la nostra strada, con il nostro modo di essere e mantenendo fede ai nostri valori. Giacomo Leopardi diceva: “Tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici, e quasi sempre la maniere semplici sono prese per indizio di poco valore”. Facciamo nostra questa dotta citazione: evidentemente, le nostre maniere semplici sono state prese per indizio di poco valore. In parole povere: buoni sì, ma fessi no. A questo punto la nostra linea diventa perentoria: non daremo più un solo Euro alla Federazione finché non verranno a spiegarci cosa sta succedendo, finché non ci diranno com’è possibile annullare il gol di Maturo ad Afragola. Abbiamo provato ad essere signori, ad essere educati, ad avere stile. Siamo un gruppo di sognatori, di gente che pensa che un’idea forte non abbia bisogno di essere urlata: le basta essere sussurrata. Non è così, ne prendiamo atto, facciamo tesoro e andiamo avanti. Ma da oggi in poi non ci faremo più calpestare da chi ci dovrebbe tutelare: ricordate che senza le società, tutte le società, la giostra si ferma. Siamo l’Albanova: se qualcuno crede di poterci trattare come vittima sacrificale, non ha fatto i conti con il sottoscritto. Per il mio club, la mia squadra, il mio popolo, adesso sono io a puntare i piedi. A costo di essere estromessi dal campionato”.

UFFICIO STAMPA ALBANOVA


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