DA SVINCOLATO ALLA NAZIONALE. La bella storia di Caputo del Villa Literno



Luigi Caputo

Il calcio è tutta una questione di motivazioni e di stimoli, ma bisogna trovare anche gli giusti interpreti che riescano a trasmetterli. E’ il caso di Luigi Caputo, portiere classe 2002 ora in forza al Villa Literno, che da svincolato della Turris nel giro di due anni è riuscito a conquistarsi la convocazione nella Nazionale Dilettanti Under 17. Ad esaltare le doti dell’estremo difensore, 1.90 di altezza, l’esperto preparatore di portieri Vincenzo Improta che in quel diamante grezzo aveva già visto una bagliore di luce pronto brillare.

Il preparatore Improta al lavoro con il portiere Caputo (foto: Gaetano Molaro)

Il forte 2002 demotivato era sul punto di smettere, ma il ferrato collaboratore del tecnico Francesco Diana ha riacceso in lui gli stimoli iniziando ad allenarlo in forma privata. Tanti pomeriggi sul campo ad allenarsi e poi l’approdo ad inizio stagione alla Puteolana 1902 di mister Ulivi nella quale il portiere ha ritrovato il proprio preparatore. Successivamente l’attuale tecnico del Villa Literno Diana ha creduto in lui ed ecco in coppia con Improta l’arrivo al Villa Literno dove Caputo sta mettendo in mostra tutte le proprie doti tra i pali al punto da guadagnarsi la convocazione con gli azzurri dell’Under 17. Martedì il raduno a Catanzaro alle 13:30 agli ordini di mister Salvatore D’Urso. Evidente la soddisfazione sul volto del preparatore in forza al Villa Literno che è riuscito a recuperare un portiere demotivato e senza squadra. Una delle gioie più grandi per chi svolge con passione, competenza e professionalità il proprio lavoro.




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