Cellole, il monito del presidente Freda: “Col Gianni Loia buon pari, dobbiamo far tesoro degli errori”



Angelo Freda

Due pareggi tutto sommato positivi tra prima squadra e juniores riportano il buon umore in casa Cellole. Il presidente Freda parte dalla formazione giovanile reduce dallo 0-0 con la capolista Liburia.”Voglio iniziare facendo un plauso alla nostra Juniores che ha sfoderato un’ottima partita contro la capolista Virtus Liburia portando a casa un pari che testimonia la crescita di questo gruppo. C’è da fare un elogio a mister Strina che è già riuscito a portare due ragazzi all’esordio in prima squadra e questo per noi è motivo di felicità”. Sull’ultimo match di campionato invece: “Col Gianni Loia è stata una sfida molto combattuta, soprattutto a centrocampo, con occasioni da entrambe le parti. Il pari è il risultato più giusto anche se nel secondo tempo abbiamo fatto noi qualcosa in più. Lo 0-0 sarebbe stato più netto ma al 75′ c’è stato l’episodio del rigore, a mio avviso discutibile perché il tocco col braccio del nostro calciatore è involontario visto che la palla gli è rimbalzata prima sul ginocchio, che ha cambiato l’inerzia. La squadra però non si è abbattuta e ha cominciato a giocare palla a terra riuscendo a pareggiare con un bel gol, voluto e cercato, del nostro attaccante Passaretta che da fuori area ha messo il pallone nell’angolino”. Il patron rossoblu ritorna sulla gara col Falciano: “L’arbitro indubbiamente ci ha penalizzato e negli ultimi venti minuti ci ha capito veramente poco. I demeriti però sono anche nostri perché se mettevamo dentro le occasioni prodotte nel primo tempo badando meno al calcio spettacolo e più al risultato forse staremmo parlando d’altro. Sono cose che possono capitare e meglio affrontarle ad inizio campionato”. Gli strascichi della sfida contro i neroverdi hanno portato come conseguenza un’ammenda alla società. “La multa che ci è stata commissionata la accettiamo così come la sconfitta ma la deve tirar fuori chi ha commesso la gravità, e ci arriveremo”. Sul capitolo arbitri: “Non si possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e i sacrifici delle società oltre a quelli economici mandando arbitri non all’altezza sui campi. Il campionato di Prima Categoria vede la presenza di tanti calciatori esperti e non si possono mandare dei ragazzini ad arbitrare certe partite. La Federazione dovrebbe avere maggiore attenzione su queste cose”. Infine un excursus su mercato e campionato: “Al giro di boa vedremo dove saremo. Se a dicembre dovesse uscire qualcuno faremo qualcosa in entrata senza andare ad intaccare i nostri piani. Il girone è molto equilibrato con 6-7 squadre alla pari, ma in questo momento è difficile fare delle valutazioni visto che siamo appena all’inizio”.




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