Casertana testa al Matera, Vacca: “Sono le partite più difficili. Il bel gioco? Mi basta vincere, se volevo divertirmi andavo alle giostre”



Antonio Vacca (Foto Giuseppe Scialla)

E’ stato un Antonio Vacca molto determinato e motivato quello che è intervenuto a Radiocasertanuova nel corso di ‘Alè Caserta’. Il centrocampista ha parlato della sua forma fisica e di un gruppo che migliora giorno dopo giorno: “I campionati non li ho certi vinti da solo. Devo trovare la mia forma fisica perfetta che ancora non c’è. Mi sto avvicinando ai miei standard e spero che al più presto li raggiungerò. I risultati? Non sono solito cercare scuse, ma siamo tutti giocatori nuovi che si stanno conoscendo per la prima volta. Il Catania, invece, aveva un’ossatura già più forte e poi faccio l’esempio di quando ero a Foggia il primo anno: avevamo una squadra più forte della Casertana di oggi e alla fine non vincemmo. Anche il Benevento ci ha provato per dieci anni spendendo tantissimo e non ha certo vinto ogni campionato. Sinceramente io firmerei per vincere e giocare male, se volevo divertirmi andavo alle giostre”.

E sul turno di riposo e la posizione in mezzo al campo a lui più congeniale ammette: “Ci permetterà di lavorare meglio e conoscerci ulteriormente. Non sono abituato ad ascoltare il parere altrui ma i tifosi hanno sempre ragione. Da mezz’ala mi trovo bene, ma in ogni ruolo cerco di dare sempre il massimo. Loro giudicano quello che vedono in campo significa che prima non sono stato all’altezza”.



A Matera lunedì sarà un’altra gara molto delicata: “Queste sono le partite che temo maggiormente tipo Bisceglie Francavilla o Rieti perché inconsciamente ogni calciatore perde un pizzico di concentrazione e tende a sottovalutare l’impegno. Perciò servirà un giusto approccio per non rischiare. Il modulo? Sono numeri, tutto sta nella mente e nella mentalità dei giocatori. Con la difesa a tre o quattro è sempre tutto relativo, è come interpreti gli schemi e come ti impegni in mezzo al campo”.


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