Caserta vince due volte e D’Agostino può riscrivere la storia rossoblù



Il Presidente D’Agostino e i tifosi rossoblù (Foto Giuseppe Scialla)

Ieri sera erano oltre 5000 anche sei dati ufficiali parlano di 4222 biglietti venduti. Poco male perchè c’è stato il colpo d’occhio che tutti speravano. Un Pinto interamente rossoblù, una spinta incredibile e alla fine il 3-1 premia la caparbietà, la voglia di vincere e anche la superiorità della Casertana. La giovane truppa di Modica ha tenuto tutti in apprensione per una mezz’ora, poi sono iniziati ad uscire i valori dei falchetti e il pronostico è stato rispettato. Alla fine Caserta ha vinto due volte: in campo e sugli spalti. I numeri sono numeri e restano tali, la città ha risposto alla grande. Il presidente ha toccato con mano quell’affetto e quel calore che conosceva per tradizione e storia ma che non aveva mai visto di persona sotto la sua gestione. Il tifo e il pubblico di domenica sera non può certo essere paragonato a quello con l’Alessandria due stagioni fa e la Juve Stabia l’anno scorso. Un doppio successo che è figlio di Caserta, di una casertanità che in alcuni era sopita e che improvvisamente è tornata alla ribalta. E poi c’è lui, Peppe D’Agostino. Ha ricevuto un lungo applauso da tutto lo stadio pochi minuti prima il calcio d’inizio. Un maglia donata ai tifosi, ai Fedayn Bronx, un piccolo simbolo che racchiude un grande amore, un amore infinito, smisurato per il rossoblù. In meno di un mese ha dato vita al progetto B facendo sognare ad occhi aperti l’intera provincia di Caserta. Martone è stato il suo braccio armato e lui a dirigere le operazioni. Oggi D’Agostino può davvero riscrivere la storia della Casertana. Di un club che festeggia i 110 anni di vita. Può essere il terzo presidente della B dopo Moccia e Cuccaro. Nomi forti, pesanti, ma D’Agostino è sulle loro orme. E’ tutto da dimostrare e toccherà alla squadra non deludere nessuno, il Patron in primis. Ma lui tratta la Casertana come una grande famiglia e poichè oltre ad essere un grande presidente è anche un grande padre e un grande marito, può guidare i rossoblù verso un capitolo straordinario. Un capitolo ancora tutto da scrivere, siamo appena alla prima tappa ma se il buongiorno si vede dal mattino questa Casertana ha un futuro ricco di soddisfazioni.




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