Gargiulo e la realtà antirazzista Afro-Napoli: “Un sogno arrivare in Eccellenza. Con il fortissimo Gladiator il debutto interno, mi aspetto la nostra reazione”



Antonio Gargiulo, presidente dell’Afro-Napoli United (foto SportCasertano.it)

NAPOLI – Cinque anni fa l’Afro-Napoli United si dilettava, così per gioco, nelle competizioni amatoriali ed ora, invece, si appresta a disputare il debutto ufficiale, tra le mura amiche, nella massima divisione regionale. Il club multietnico si guarda indietro e, pigiando sul tasto rewind, riassapora tutte le esperienze vissute in questi anni, caratterizzati da una scalata incredibile dalla Terza Categoria all’Eccellenza. Un vortice di emozioni per un progetto nato nella città di Napoli, per promuovere ideali come l’antirazzismo e la lotta contro ogni tipo di discriminazione. Messaggi che, mai come in questo momento storico, sono fondamentali, al fine di ribadire il concetto che sulla faccia della terra non esistono differenze di colore, di razza, di etnia, religione etc. Prevale, ora e sempre, il principio di uguaglianza.

DEBUTTO CASALINGO CONTRO IL GLADIATOR. Per il proprio esordio casalingo, in programma domani alle 15.30 allo stadio “Alberto Vallefuoco” di Mugnano di Napoli, gli afronapoletani sfideranno una delle compagini più titolate del girone, il blasonato Gladiator che ha una lunga storia alle spalle e che concorre per la vittoria finale. Un big match che elettrizza il presidente Antonio Gargiulo, il principale punto di riferimento del club: “Per la prima in casa ci teniamo a fare bella figura davanti al nostro pubblico. Le assenze non le guardiame, è vero che mancherà Babù (ex calciatore del Lecce in Serie A ndr) ed anche Manzoni, ma abbiamo tanti calciatori in rosa che sono pronti. Il Gladiator è una delle candidate alla vittoria finale. Noi siamo onestamente un passettino dietro, ne abbiamo avuto conferma con la sconfitta a Casal di Principe. Non fare punti lì vuol dire partire con il piede sbagliato. Adesso mi auguro che domani ci sia la reazione della squadra, e tanti sostenitori ci supportino contro un fortissimo Gladiator”.



IL RAMMARICO. Per il massimo dirigente afronapoletano è mancata la verve giusta: “E’ stato un debutto triste, amaro. Speravamo di fare punti, anche perché abbiamo regalato totalmente il secondo tempo all’Albanova. Come si suol dire siamo rimasti nello spogliatoio: questo non va bene. L’Albanova ha voluto la vittoria, ha lottato di più e l’ha meritata. In Eccellenza, se vogliamo competere, servono più attributi: la Promozione è finita. Nel primo tempo Babù ha fatto la differenza ma non abbiamo concretizzato le diverse chance. Dovevamo chiudere il primo tempo in doppio vantaggio, che forse ci avrebbe aiutato. Invece c’è stato il calo di concentrazione, con tre goal subiti in sette minuti che ci hanno tagliato le gambe. Bisogna lavorare di più, lo dico sempre, per me essere nel massimo campionato regionale è un orgoglio. Cinque anni fa giocavamo nei campetti amatoriali, aver fatto questa cavalcata è stato un sogno, però adesso non dobbiamo buttare quanto di buono fatto e vogliamo dimostrare che siamo all’altezza dell’Eccellenza”.

LA RABBIA. Infine, come apparso nel comunicato ufficiale biancoverde, Antonio Gargiulo si scaglia contro la squalifica di un mese per il tecnico Salvatore Ambrosino: “La sanzione inflitta al trainer Ambrosino è la dimostrazione della grave crisi che vive il nostro calcio campano dilettantistico. Non commentiamo mai l’operato degli arbitri, accettiamo sempre le loro decisioni. Non abbiamo protestato dopo la gara contro l’Albanova allo Scalzone ma adesso, in riferimento a quanto emerso, non possiamo restare in silenzio perché ci sentiamo presi in giro. Il nostro mister è stato allontanato dalla panchina per aver protestato in merito ai soli 4 minuti di recupero concessi in un secondo tempo protagonista di 4 reti, 8 sostituzioni e molteplici interruzioni con ingresso in campo di soccorritori. L’allenatore Ambrosino non può subire una sanzione di un mese per un’inadeguatezza di chi dirige la gara, inoltre non ha proferito nessuna offesa nonostante il clima di tensione. Da oggi saremo in tutte le sedi istituzionali per denunciare quanto accaduto”.


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