Casertana, Zito si presenta: “Straconvinto da questo progetto, pronto a regalare emozioni ai tifosi”. Russo e Mancino: “Daremo tutto per questa maglia”. Martone: “Il Pinto deve essere una bolgia”



Mancino e Zito

Nella sala stampa del Pinto presentati Zito, Mancino e Russo. Il presidente D’Agostino ha parlato delle ambizioni rossoblù, queste le dichiarazioni dei nuovi acquisti e del consulente Nello Martone.

ZITO – “La volontà della Casertana mi ha straconvinto di accettare questo progetto. Dopo tanti anni nel calcio posso dire che questa è una sfida vincere insieme. Tutti crediamo in qualcosa e speriamo veramente di poter regalare ai tifosi emozioni forti. Emozioni ai tifosi, alla città e al presidente D’Agostino che lo conoscete meglio di me è un grande tifoso e un passionale e merita grandi soddisfazioni. Trovo ex con cui sono molto legato. E per ex non mi riferisco ad ex compagni di squadra ma ex compagni di vita con cui abbiamo condiviso tante belle cose negli anni precedenti. Ricordatevi una cosa però: da soli non possiamo vincere. Il presidente dice bene: aspetta risposte concrete da chi ama questi colori e serve il supporto di ogni singolo uomo per vincere”.



Il portiere Russo

MANCINO – “Ho da sempre la Casertana nel cuore e sono bastati due minuti per trovare l’accordo. Cercherò di dare il massimo per la stima e fiducia del presidente D’Agostino e il direttore Martone”.

RUSSO – “Per motivi familiari la scorsa stagione accettai la destinazione Venezia avendo una moglie vicentina. Ma appena c’è stata l’opportunità ho accettato l’offerta della Casertana. Chi mi conosce sa quanto tengo alla maglia e quanto voglio dare a questi colori. Ho trovato una società ben diversa da quando c’ero io qualche anno fa.”

 

 

Nello Martone

MARTONE – “Eravamo partiti con il Catanzaro come competitor ma ci sono squadre come Juve Stabia, Trapani, il Monopoli e Potenza che sono mine vaganti e poi il Catania. Il loro mancato ripescaggio rimescola le carte e ce la giocheremo anche noi. Sono sempre più orgoglioso di essere direttore di questo club, di lavorare con queste persone, uomini veri, umili e grandi professionisti. Non siamo l’ammazza campionato come del resto non ce ne saranno quest’anno, ma con l’aiuto dei tifosi possiamo divertirci. Però se non si riempie lo stadio non è possibile vincere. La torta si fa con tutti gli ingredienti, si vince e si perde insieme, tutta la provincia, provincia non solo la città. Il Pinto deve essere una bolgia, un fortino vero e proprio. Ripetere quel calore visto contro Lecce, Alessandria, Juve Stabia, serve quella grinta proveniente dagli spalti”.


error: Content is protected !!
P