Per la Casertana un incoraggiante esordio stagionale



Vincenzo Ciriello (Foto Carozza)

Il presidente Giuseppe D’Agostino lo ha fatto sapere a chiare lettere, per fermare una volta per tutte voci, indiscrezioni e deduzioni: non è in programma una sua cessione di quote societarie. Preferisce far parlare i fatti, e i fatti sono arrivati. Questa maglia e questa gente sono in buone mani, l’invito del patron è di pensare soltanto a prepararsi per la nuova stagione. La tenacia di D’Agostino non si discute.

L’attivismo e l’ottimismo è presente anche sugli spalti: i tifosi della Casertana si sono auto tassati per lo stadio Pinto, al fine di renderlo più fruibile e dignitoso. I sostenitori che fanno capo al gruppo Fedayn Bronx 81 a loro spese hanno riqualificato il settore distinti, e non è nemmeno la prima volta: è il secondo anno consecutivo che questo intervento del tutto lodevole viene predisposto, aspettando i tempi del Comune e dello sblocco dei vari piani regionali. Per lo staff dirigenziale della Casertana il pubblico è fondamentale, il “Pinto” è il dodicesimo uomo in campo e che siano in cinquanta o in duemila l’aiuto che apportano è sempre importante per fare la differenza.



La stagione è già cominciata con la prima uscita (vincente) in Coppa Italia, i tifosi sono già incollati alle radioline e con gli occhi sui siti di risultati sportivi in diretta ma non bisogna dimenticare che c’è ancora aperto il fronte mercato, ovviamente anche qui c’è fermento. La Casertana ha l’assenso di D’Angelo e Castaldo a firmare il nuovo contratto, un centrocampista e un attaccante in più che potrebbero presto legarsi ai falchetti. Ma i fari sono puntati anche su Eric Lanini, torinese (come Padovan) di proprietà della Juventus, che tra l’altro è in buoni rapporti con il club di D’Agostino. Altro nome sul taccuino è quello di Manuel Fischnaller, attaccante dell’Alessandria in scadenza: mentre i grigi decidono cosa fare i campani potrebbero inserirsi con un biennale con opzione per il terzo anno. Si è registrato anche l’interesse dei falchetti per Luca Lulli, centrocampista del ’91 del Pordenone.

In porta il classe ‘87 Danilo Russo porterà la sua esperienza di categoria superiore. Russo tra l’altro è molto legato al mister che ritrova, sarà un elemento che farà comodo. Altro nome “fermo” è senz’altro il ragazzino dei record, quel Vincenzo Ciriello che è stato il primo classe ‘02 a giocare una partita ufficiale nelle competizioni professionistiche italiane, a meno di 16 anni di età visto che li compie il prossimo 16 agosto. Altro elemento di indubbia affidabilità è Santoro, resta anche lui in prima squadra anche quest’anno.

Per delle certezze acquisite, altri nomi sono circolati durante il mese di luglio appena concluso: trattative di rinnovo interesserebbero Antonio Meola, terzino destro del ‘90, Antonio Romano, centrocampista del ‘96, Luca Cigliano, mediano del ‘98 e Francesco Forte, difensore centrale del ‘98. Tirando le somme, è vero che la squadra non è ancora completa, ma le basi ci sono per far vestire con orgoglio questa maglia a chi c’è già ora. Tutto il resto non è affatto scontato, in questo momento.

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Proprietà, tifosi, rosa… non abbiamo dimenticato nessuno: parliamo del mister, Gaetano Fontana è confermatissimo e già pronto a trasferire ai ragazzi il giusto approccio mentale per cominciare la stagione con il piede giusto. Dopo le prime uscite, sulle note dell’allenatore sono finite le troppe palle perse sulla linea d’attacco, c’è bisogno di migliorare sotto porta per capitalizzare quanto creato arrivando da dietro. La predisposizione al lavoro della squadra c’è, il mister sta lavorando bene e a Roccaraso si è visto del buono. Siamo appena all’inizio e si devono aggiungere ancora tante altre cose.


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