TARGATO CE. E’ l’anno della consacrazione di Trotta. L’attaccante casertano talismano del Crotone



Marcello Trotta contrastato da Spolli

CROTONE – Magic moment per Marcello Trotta. Nell’anno che sancisce la definitiva consacrazione, l’attaccante di Portico di Caserta è l’uomo in più del Crotone, protagonista nella volata finale per la salvezza pitagorica. La doppietta realizzata contro il Sassuolo, squadra che detiene il suo cartellino fino al 2020, ha permesso ai calabresi di allontanarsi dalla zona calda, ma allo stesso temo ha consentito all’ex Brentford e Wycombe di togliersi una bella soddisfazione personale. Attualmente Marcello è il miglior marcatore della squadra di Walter Zenga, autore di sette reti in trentuno partite disputate. Superati in un colpo solo Budimir e Simy.

IL TALISMANO. Stando alle statistiche, un goal ogni 300 minuti per quello che è il talismano del Crotone. Ogni qualvolta va in goal gli Squali vincono, così come è accaduto contro Fiorentina, Bologna, Sampdoria e Sassuolo, fatta eccezione per il pareggio col Cagliari. Ma anche quando arrivano i suoi assist, i pitagorici escono indenni dal campo. I quattro passaggi decisivi per i compagni hanno portato due vittorie contro Benevento e Fiorentina e due pareggi contro Torino e Juventus. Per la serie “quando è in giornata, è inarrestabile”. Nella stagione 2017-2018, Trotta sta compiendo il salto di qualità ed esistono ampi margini per raggiungere la doppia cifra.



LE PAROLE. La performance prolifica contro il Sassuolo ha generato tanta euforia nel club rossoblu, ma anche in tale circostanza Marcello ha confermato il suo senso d’appartenenza al gruppo nell’intervista post-gara: “Una vittoria vitale per la nostra corsa salvezza, siamo stati bravi ad aggredirli sin dall’inizio e questo ci ha portato a fare 3 gol nel primo tempo. L’affiatamento con Simy? Sì, procede bene, oggi ci è riuscito tutto. Io defilato? È vero che è un ruolo un po’ dispendioso, ma per aiutare la squadra questo e altro, tutti siamo chiamati a fare sacrifici, l’importante è raggiungere l’obiettivo”.

LOTTARE PER VINCERE. Sin da bambino, il goleador casertano ha sempre dimostrato di saper lottare. Basti pensare all’avventura pluriennale in Inghilterra per crescere e rafforzare le proprie doti innate. Ha lavorato tanto, si è tolto belle soddisfazioni (il goal al Chelsea in FA Cup su tutti, con la maglia del Brentford) ed in Italia ha compiuto passo dopo passo per divenire uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione. Nella classifica marcatori attuale, guidata da Ciro Immobile, egli è il dodicesimo bomber italiano ma, dalla vena realizzativa che lo accompagna, è pronosticabile il suo apporto decisivo per la salvezza del Crotone, con goal ed assist. Il tributo meritato per un atleta venticinquenne che, di qui a qualche anno, può spiccare il volo verso una big.


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