Aversa che caos! I tifosi chiedono a Spezzaferri la testa di Marasco e Varriale ma il patron se ne lava le mani e dice di parlare con Corvino. Ecco la risposta



Marasco e il presidente Spezzaferri

La sconfitta di Francavilla sul Sinni ha lasciato non pochi strascichi polemici in casa Aversa. Già ieri riportammo di un acceso diverbio tra Marasco e Varriale con i tifosi presenti. Un comportamento incredibile e irriguardoso verso persone che a proprie spese si sono sobbarcate 400 km solo per il bene della squadra del cuore. Uno scontro verbale che non è andato giù alla tifoseria granata che tramite il ds della juniores Caso hanno chiesto la testa dei due tesserati al presidente Spezzaferri. Ma il patron se n’è lavato letteralmente le mani dicendo che lui si occupa solo delle vicende del settore giovanile e che bisogna parlare con il main sponsor nonchè presidente onorario Pasquale Corvino. Il diretto interessato, intervistato dalla nostra redazione, ha chiarito diversi concetti: “Marasco è un allenatore che ho conosciuto ma è stato contattato e ingaggiato da Spezzaferri che lo conosceva già. Col tempo ho imparato a conoscerlo e credo sia una persona perbene e preparata. Dare la colpa all’allenatore non mi sembra giusto anche perchè le occasioni per rifarci ne abbiamo avute tante e tante ne abbiamo fallite. Non voglio fare un discorso generalizzato nè incolpare tutti ma devo dire purtroppo che qualche calciatore non si impegna al punto di aiutarci ad uscire da una bruttissima situazione. L’atteggiamento è passivo ed è il classico atteggiamento di chi non ci mette impegno nè rabbia quando scende in campo. Questo è tutto, il resto sono solo chiacchiere. E’ vero, Spezzaferri a dicembre mi ha dato pieni poteri ed è stato sempre corretto nei miei riguardi senza mai intervenire. Da me non avrà mai una cattiva azione. Ma se lui lo riterrà opportuno continueremo insieme questo percorso come già era stabilito. Per quanto riguarda i tifosi, bisogna anche stare attenti a chi vuole alimentare e fomentare eventuali situazioni ma se c’è qualcosa da chiarire possiamo incontrarci quando ritengono opportuno. Se loro vogliono mi dicano dove e andrò da loro per spiegare definitivamente qualunque loro dubbio che hanno. Rimane naturalmente tutto il mio rammarico dispiacere e delusione nei riguardi di chi scende in campo che è il vero attore di questo teatro”.




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