Il Tricase al Palajacazzi, la Romeo Normanna deve tornare a vincere. Mandolini: “I playoff dipendono solo da noi”



Mandolini in azione

È il momento del ritorno in campo della Romeo Normanna Aversa Academy. Dopo la pausa del campionato nello scorso fine settimana, che ha fatto seguito all’ultima giornata del girone di andata, i gialloblu devono affrontare il Fulgor Tricase, sabato 3 febbraio ore 18.30 al Palajacazzi. È la prima di ritorno, un match delicato che arriva dopo due sconfitte consecutive, che hanno rallentato la corsa verso i play off. Ma i normanni lo stanno preparando al meglio. Concentrati come non mai, devono superare il momento no e ‘vendicare’ il 3-1 subito a Tricase nell’esordio in campionato. Massima applicazione, quindi, nel lavoro in palestra e nel rettangolo di gioco, senza demoralizzarsi e credendo sempre negli obiettivi da raggiungere. È questo quanto ha chiesto coach Scappaticcio ai ragazzi, e l’impegno mostrato in questi giorni di duro lavoro non fa altro che accrescere la voglia di tornare sul parquet per essere di nuovo vincenti. Ne è convinto il ‘martello’ gialloblu Emanuele Mandolini, pronto a «spaccare tutto» con le sue potenti schiacciate. «La partita contro la Fulgor Tricase è molto importante per noi, dopo le due sconfitte, in casa con Ottaviano e a Bari. Il periodo di infortuni non ci ha certo aiutato. Questa non è una scusa, ma di sicuro ha dato fastidio al nostro percorso. Ora, ancora di più rispetto a prima, in allenamento ci siamo messi sotto, approfittando anche della pausa del campionato. Con Tricase è fondamentale la conquista dei tre punti, anche perché la prossima in casa sarà con la capolista Leverano. In questi giorni abbiamo parlato e ci siamo detti che dipende solo da noi. Siamo consapevoli che il momento è delicato, ma non ci buttiamo giù. Il campionato è lungo e ci sono a disposizione quarantacinque punti, che non sono pochi. Personalmente penso che in questi casi è importante giocare con divertimento, soprattutto per ridurre la pressione di vincere a tutti i costi. Non c’è dubbio – conclude Mandolini – che il rientro nel gruppo di Davis Krumins e Lorenzo Bonetti sia molto positivo, non solo per il morale».




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