Suicidio Casertana nello scontro diretto salvezza. La Fidelis Andria espugna il “Pinto” e mette nei guai i falchetti



Lattanzio decisivo contro la Casertana (Foto Giuseppe Scialla)

CASERTA – La Casertana fa harakiri tra le mura amiche. Al termine di una gara condizionata dal vento, i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino si inginocchiano al cospetto della Fidelis Andria, in uno scontro fondamentale per la zona salvezza. Dopo essere passati in vantaggio, i padroni di casa pagano la doppia defaillance del giovane portiere Cardelli che, di fatto, è decisiva nell’1-2 finale. Tale risultato permette ai pugliesi di agguantare in classifica la Casertana al terz’ultimo posto, a quota 21 punti. Dopo la doppia vittoria di dicembre, la situazione torna ad essere delicata con una classifica deficitaria, a causa di una sconfitta nel confronto diretto che rimette nei guai i falchetti. E’ vero che i due errori del pipelet hanno segnato la partita ma è altrettanto vero che negli ultimi venti minuti sono state poche le occasioni create per tentare di acquisire almeno un pareggio, senza dimenticare le azioni sciupate nella prima frazione.

PRE-PARTITA. Il modulo della Casertana cambia a seconda che sia fase difensiva od offensiva. In fase di possesso si assiste ad un 3-5-2 con Padovan ed Alfageme tandem d’attacco. Lo schema tattico si trasforma in 4-4-2 in base alla posizione di D’Anna che arretra in difesa quando la Fidelis Andria attacca. L’allenatore Luca D’Angelo non rischia i due nuovi acquisti De Vena e Meola che partono dalla panchina. Modulo speculare per il trainer pugliese Aldo Papagni che, nel suo 3-5-2, schiera Croce e Lattanzio come attaccanti. L’ex di turno Quinto guida l’asse difensivo insieme a Celli e Rada.



PRIMO TEMPO. Scontro salvezza tra due compagini bisognose di punti, al ritorno in campo dopo i venti giorni di pausa. Sfruttando il vento a favore nella prima frazione, i falchetti tentano di far valere il fattore campo davanti agli oltre mille spettatori assiepati sulle tribune dello stadio “Alberto Pinto”. Il primo brivido arriva al 7’. Sugli sviluppi del calcio d’angolo di Turchetta, Rainone svetta su tutti, nonostante la bassa statura, e colpisce il palo. Sulla ribattuta lo stesso difensore tascabile calcia a botta sicura, da circa quattro metri, ma Maurantonio compie un gran riflesso e salva in tuffo (7’). I leoni azzurri si difendono con ordine e, di tanto in tanto, si portano avanti, senza però rischiare di sbilanciarsi troppo. Alla ricerca della terza vittoria casalinga, la Casertana alza il ritmo nella seconda metà del primo tempo. Dalla corsia di destra, Carriero lascia partire un cross per Alfageme che incorna di testa. Ancora una volta è strepitoso l’intervento di Maurantonio che toglie la palla dal sette sinistro, poco prima che la palla terminasse in rete (28’). Due giri di lancette dopo De Rose pesca sulla sinistra Turchetta che mette un pallone teso al centro: provvidenziale Celli che devia in corner (30’). Ci prova anche D’Anna ma il tentativo, da posizione complicata, termina alto (31’). Replicano gli ospiti con il tiro velleitario di Matera (33’). Nell’occasione Cardelli rilancia subito, palla a Carriero che lancia nello spazio Alfageme: l’attaccante rossoblu ritarda il tiro e, quando conclude, manda la sfera tra le braccia di Maurantonio (34’). Fino a quel momento Padovan sembra fuori dal contesto ma al 38’, alla prima palla giocabile in area, sblocca il punteggio. L’attaccante cresciuto nella Juventus riceve un pallone sporco da parte di Carriero, lo difende dalle grinfie di Celli e, spalle alla porta, conclude con un diagonale chirurgico che indovina l’angolino. Momento d’oro per il goleador ex Crotone che si ripete, con un goal da attaccante vero, dopo la doppietta messa a segno a Catania. Il vantaggio rossoblu dura pochissimo, infatti dopo appena quattro minuti la Fidelis Andria riagguanta il pareggio. Carriero perde palla a centrocampo, Croce allarga sulla sinistra per Lattanzio che, appena subentrato in area, calcia forte sul primo palo: Cardelli si fa cogliere impreparato e la palla gonfia la rete. Disattenzione del pipelet locale che lascia agli atti il primo errore di una giornata da dimenticare (42’). La Casertana non demorde e prova a riportarsi subito in vantaggio prima della fine del primo tempo. De Rose pesca Padovan che si beve Rada con una finta a rientrare e scarica una conclusuone deviata da Di Cosmo (44’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

SECONDO TEMPO. L’episodio che accade al 47’ taglia le gambe alla Casertana. Dopo tre minuti dal rientro in campo, sul rinvio dal fondo Cardelli sbaglia la misura del passaggio per Rajcic che viene intercettato da Croce. L’ex attaccante del Bisceglie entra in area, tenta di aggirare Cardelli e calcia a botta sicura. Polak salva sulla linea ma la palla ritorna sui piedi di Croce che assiste al meglio Lattanzio: per l’attaccante è un gioco da ragazzi depositare la palla in rete e firmare la sua doppietta personale. La Casertana è in bambola ed i federiciani premono il piede sull’acceleratore. Piccinni pennella per Croce che svirgola a lato (48’). La difesa ospite fa buona guardia ma al 57’ i falchetti del ds Aniello Martone costruiscono una delle poche occasioni in superiorità numerica. Il fluidificante destro D’Anna, servito per tempo, impiega sin troppo tempo per servire a centro area Alfageme e Quinto salva letteralmente. Al 61’ Luca D’Angelo corre ai ripari ed inserisce i due nuovi acquisti De Vena e Meola per dare nuova verve alla squadra. A rendersi pericoloso è, però, ancora la Fidelis Andria che sfiora il tris con Celli che scaraventa oltre la traversa il passaggio centrale di Lobosco: anche in questo caso Cardelli non è reattivo. La rimonta subita pesa come un macigno sulle spalle dei falchetti che sembrano spiazzati. Non è semplice scardinare la difesa pugliese, così solo al 79’ arriva l’azione personale di Turchetta che rientra e scarica un tiro che diventa centrale. Assalto finale della Casertana che all’88’ protesta per il goal annullato ad Alfageme. Il puntero argentino capitalizza il traversone di D’Anna ma il secondo assistente alza immediatamente la bandierina ed annulla la rete. Nel finale è la Fidelis Andria a divorarsi il terzo goal con Taurino che prima viene fermato da Cardelli e poi spara sul fondo. La Casertana non ha più la forza ed al triplice fischio c’è grande rammarico per la sconfitta casalinga.

Tabellino: CASERTANA-FIDELIS ANDRIA = 1-2 (parziali: 1-1; 0-1)

CASERTANA (3-5-2): Cardelli; Rainone (61’ Meola), Polak (69’ Lorenzini), Finizio; D’Anna, Carriero (61’ De Vena), De Rose Rajcic (69’ De Marco), Turchetta; Padovan, Alfageme. In panchina: Avella, Gragnaniello, Ferrara, Forte, De Marco, Santoro, Cigliano, Minale, Tripicchio. Allenatore: Luca D’Angelo

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Maurantonio; Celli, Quinto, Rada; Tiritiello, Piccinni, Matera, Esposito, Di Cosmo (61’ Lobosco); Lattanzio (82’ Taurino), Croce (61’ Scaringella). In panchina: Cilli, Tartaglia, Barisic, Minicucci, Ippedico, Antonicelli, Camporeale, Zingaro. Allenatore: Aldo Papagni

RETI: 38’ Padovan (C), 42’ Lattanzio (F), 48’ Lattanzio (F)

ARBITRO: Alessandro Prontera della sezione di Bologna (assistenti: Ruben Liberato Angotti di Bologna ed Alessandro Salvatori di Rimini)

NOTE: Ammoniti: D’Anna (C); Tiritiello, Matera (F). Angoli: 7-0. Fuorigioco: 2-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 1.800


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