Scazzola-D’Angelo, quando il problema non è il ‘manico’. A gennaio più di un calciatore dovrà lasciare la Casertana



Scazzola e D’Angelo (Foto Giuseppe Scialla)

Penultimo posto in classifica con la miseria di quindici punti. I numeri condannano la Casertana ad una posizione che nessuno avrebbe mai potuto immaginare in estate. Eppure la squadra, i calciatori, l’intera rosa, non sono certo da ultime posizioni. Scazzola prima e D’Angelo poi, nessuno dei due è riuscito a tirare fuori il potenziale del gruppo. L’ex Siena è stato cacciato dopo Trapani (ko in zona Cesarini per un rimpallo) con quattro punti in cinque gare. L’attuale trainer di punti ne ha raccolti undici in dodici uscite. Uniche due vittorie contro Paganese e a Cosenza, pari con Fondi, Sicula, Rende (tutte dirette concorrenti) e Juve Stabia. Sconfitte con Francavilla, Monopoli Siracusa, Lecce e Bisceglie. Uno con una media di 0,8 punti a gara, l’altro 0,92, insomma i due allenatori sono praticamente in linea. Per la serie stavolta il problema non è il manico ma il contenuto della padella. Perciò fin qui D’Angelo non è riuscito a fare ‘miracoli’, d’altra parte il materiale su cui lavorare è lo stesso del suo collega. Non resta che attendere il mercato di gennaio che mai come in questo caso sarà di riparazione perchè più di un atleta ha dimostrato di non essere da Casertana.




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