Stop all’imbattibilità dopo un anno e mezzo, la Genesis Mobile Atellana si arrende al Città Sant’Angelo. Toscano: “Orgoglioso dei miei ragazzi”



Mister Gigi Toscano

Dopo un anno e mezzo di imbattibilità, la Genesis Mobile Atellana subisce una sconfitta. Perde in casa il big match della quarta giornata del campionato di A2, contro la Pharmapiù Città Sant’Angelo, ma esce dal Palalettieri accompagnata dagli scroscianti applausi del numeroso pubblico presente. I giallorossi hanno tenuto testa ai più quotati avversari per lunghi tratti della gara, soprattutto nel primo tempo. Alla distanza è venuta fuori l’esperienza degli abruzzesi, unita alla bravura del loro portiere e alla stanchezza della squadra giallorossa. Dopo due minuti di gioco Martellini realizza l’1-0 per gli abruzzesi, seguito dall’immediato pareggio di Silvestre. Mister Toscano imposta subito il match con ritmi alti, grazie ai quali la Genesis Mobile rimane attaccata agli ospiti. L’equilibrio si rompe al 10’, quando Calcagno realizza la rete del 4-3 per i padroni di casa. La velocità è l’arma vincente dei giallorossi. Gli abruzzesi sono costretti a rincorrere con affanno e mister Ernani chiama subito il time-out, quando Sall realizza, con uno splendido pallonetto, il gol del +2. Al 20’ però gli abruzzesi accorciano le distante (7-6), ma gli atellani allungano ancora. In svantaggio per 8-6 e con un uomo in meno per un’espulsione temporanea, l’allenatore ospite rischia: toglie il portiere e inserisce un attaccante. L’azzardo paga e la squadra in maglia arancione si riavvicina ancora. Balasco è bravo ad impedire il pareggio, con una deviazione a braccia aperte, dopo un contropiede degli ospiti. Pareggio che non può evitare quando manca poco più di un minuto al termine del primo tempo. Sul 10-10 mister Toscano richiama i suoi per il time-out. Il match è bello e spettacolare, con improvvisi capovolgimenti di fronte. La Genesis Mobile Atellana tiene testa alla squadra abruzzese, grazie alle veloci ripartenze e una difesa arcigna, ma corretta. Il primo tempo termina 11-11.

SECONDO TEMPO – Primi minuti della seconda frazione simili agli stessi della prima. Rete iniziale degli abruzzesi ma Genesis Mobile sempre in vantaggio, anche di due lunghezze (14-12). Inizia a salire in cattedra il portiere ospite. Il primo avviso avviene quando respinge il rigore di Sall che avrebbe potuto portare i padroni di casa sul +3. I giallorossi subiscono il recupero e il sorpasso di Città Sant’Angelo. Sul 14-15 mister Toscano è costretto al time-out. L’inerzia della partita sembra cambiata. La Genesis Mobile comincia a sentire la stanchezza di un ritmo sostenuto. I suoi attacchi vanno a sbattere contro il muro arancione. A loro volta gli ospiti diventano più concreti. Al 10’ sono in vantaggio 14-16. Mariotti alza la saracinesca e anche il palo ferma più volte il tentativo di recupero della Genesis Mobile. Sul +4 per gli ospiti i giallorossi sembrano demoralizzarsi. Hanno un sussulto quando l’estremo difensore abruzzese è espulso per due minuti. Recuperano a -2 (17-19), ma al 20’ Città Sant’Angelo ottiene il suo massimo vantaggio (18-23). Sul +5 gli ospiti rallentano il gioco, cercando di far passare i minuti. Azioni lunghe e manovrate per la squadra di mister Ernani, che non impediscono alla Genesis Mobile di tentare un ultimo disperato recupero. Trascinati da uno spettacolare Sall e dal pubblico del Palalettieri, che diventa una bolgia, i giallorossi arrivano a -2. Mariotti continua a parare rigori (cinque in tutta la gara), grazie alla sua apertura ‘alare’, mentre la voglia di recuperare fa commettere qualche errore di troppo nelle conclusioni a rete ai giallorossi. Alla fine Città Sant’Angelo resiste e porta a casa i due punti, con il risultato di 25-29. Gara bellissima, dai forti toni agonistici, ma mai cattiva.



Nel dopo-gara facce distese in casa Genesis Mobile Atellana. «Sono orgoglioso dei miei ragazzi, – afferma subito mister Toscano – hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque. Città Sant’Angelo è una squadra esperta, retrocessa dall’A1 e con potenzialità per ritornarci. Abbiamo subito portato la gara sul terreno a noi più adatto, la velocità. Loro ci hanno rincorso per lungo tempo, ma è chiaro che non potevamo mantenere questi ritmi. Bisogna far crescere i giovani che stanno in panchina, perché ho bisogno di ricambi durante la gara. Comunque, siamo in perfetta tabella di marcia per arrivare fra le prime quattro, che vuol dire permanenza in A2».


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