Festa in campo e fuori: la Vulcania rifila la manita all’Alliphae



Il fumo che sale verso il cielo. Gli abiti e il cuore impregnati di un odore che non va via. Il sorriso sulle labbra e la partita in testa. Vulcania – Alliphae si gioca con la Quarantunesima edizione della #sagradellacastagna sullo sfondo. Si gioca mentre il fumo sale verso il cielo. Mentre gli abiti e il cuore continuano a impregnarsi di un odore: quello di casa. Quello che corre sotto i vestiti e fa esclamare: “Quando sono con te, sento dentro di me un frastuono, una musica” (cit.).

La partita. Alla ricerca del riscatto dalla sconfitta di domenica scorsa, i ragazzi di Mr. Iannarelli iniziano il match con con la quarta ingranata. I vari tentativi iniziali sono l’anteprima di un vantaggio realizzato mediante un’azione eseguita per vie centrali dal reparto offensivo: è Prisco, particolarmente ispirato, che alla fine riceve palla, confonde elegantemente il difensore e piazza la palla nell’angolino con un sinistro infallibile. Ma lo spettacolo continua: Cirelli, con un passaggio che scavalca la difesa, indica a Pacitto un varco invisibile, una sorta di binario 9 e 3/4 dal quale ha lo spazio per crossare e trovare, grazie anche alla leggerezza dell’estremo difensore avversario, un Prisco galvanizzato che di testa firma il due a zero. Alliphae, dal suo canto, prova timidamente a reagire, ma il risultato è un tiro da fuori che il giovane Villano spedisce con nonchalance alle spalle della porta. Verso la fine del primo tempo, però, il clima si irrigidisce a causa di un fallo da dietro su Zarone, che induce il direttore di gara ad estrarre il giallo per il 9 degli ospiti. Eppure l’ammonizione non basta a frenare gli screzi tra i giocatori, al punto che l’arbitro, annunciando l’intervallo, si vede costretto ad offrire una fetta di castagnaccio ai giocatori per restituire serenità alla gara.
Nella ripresa, al 1′, Aurilio corre verso la porta avversaria, mentre tutti restano incantati dal lancio di Cirelli che sorvola la difesa avversaria. Ma la verità è che Walter non corre in quella direzione per fare goal. Si è appena accorto della presenza di un amico trader del Chicago Board of Trade, che pare gli stia gestendo le negoziazioni dei futures sulle castagne. Difatti, mentre l’intero stadio è convinto che il tiro è imminente, lui si concentra sui prezzi dei titoli e l’occasione da goal si trasforma in caldarrosta, da mangiare bella calda. Di tutta risposta, al 9′, Alliphae accorcia le distanze con un preciso colpo di testa di uno dei veterani della squadra. Al 12′ Iannarelli sostituisce Zarone e fa esordire Di Donato, ma qualcosa sembra essersi inceppato. Gli avversari guadagano campo, la Vulcania commette diverse leggerezze. Inoltre, il castagnaccio del direttore di gara non sortisce l’effetto sperato: la partita si incattivisce e miete vittime, fra cui Grande, che riceve un calcio che meriterebbe sanzioni ben più pesanti di uno sbiadito cartellino giallo. Numerosi i falli, frequenti le interruzioni. E al 18′ una brutta gomitata su Cresci impone il cartellino rosso per il 18 degli ospiti. Eppure gli alifani non si scoraggiano. E dopo pochi minuti ottengono un calcio di rigore, grazie al quale trovano il pareggio. Nel frattempo entra Cipro per Cirelli, ormai impegnato a promuovere il suo nuovo prodotto: la castagna da diciotto carati. Ma al 38′, il gioiello lo mostra Cipro, che inventa un cross su misura per Aurilio: il bomber trova il quarto goal di testa in carriera e riporta in vantaggio la squadra in un momento critico. Da qui in poi la discesa, dopo un colpo di reni degno di nota. Al 43′ Prisco entra in area con la palla al piede e l’Aulin tra le mani: il difensore avversario lo atterra e l’arbitro concede il rigore, che Marziale realizza in scioltezza. La partita è chiusa a chiave, ma un’altra mandata non guasta: Aurilio blinda il risultato e la Vulcania trova la seconda vittoria in campionato.
Il post partita è tuttora in corso. Il vino rosso accompagna i festeggiamenti, i balli e i canti dichiarano guerra al lunedì, fra ragazze e ragazzi che elargiscono gratis lezioni di allegria.



Ufficio Stampa ASD Vulcania Roccamonfina


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