L’Aversa delude ancora, solo un pari col fanalino di coda Manfredonia



Marzano in gol contro il Manfredonia

Vittoria, questa sconosciuta. L’Aversa Normanna non riesce a conquistare i tre punti nemmeno contro il fanalino di coda del girone, quel Manfredonia che addirittura per oltre 60 minuti ha sognato il colpaccio esterno in terra campana. I granata giocano bene ma davanti non fanno male e quando non si segna, si sa, le cose non vanno affatto bene. I tifosi, ancora una volta, chiedono qualcosa in più perché anche la classifica non rispecchia, di certo, i valori in campo per l’Aversa. Serve un cambio di passo, un qualcosa che possa scuotere tutto l’ambiente.

Davanti ai circa 300 tifosi presenti sugli spalti l’Aversa Normanna ritorna a giocare nel proprio stadio, il ‘Bisceglia’, dopo i lavori effettuati nei giorni scorsi e lascia quindi definitivamente (o almeno si spera) il ‘Comunale’ di Trentola Ducenta che sarà utilizzato solo per gli allenamenti. I granata di mister Alessandro Caruso provano subito a far valere il fattore campo provandoci in più occasioni nella prima frazione con gli attaccanti Varriale e De Filippo ma anche con i centrocampisti Ritieni e soprattutto Marzano, sempre abile nell’infilarsi nelle maglie avversarie. Il Manfredonia però, nonostante la classifica deficitaria (ultimo posto con solamente un punto conquistato), tiene bene il campo e lascia pochissimi spazi decidendo di puntare sul contropiede. E l’idea di mister Baratto viene premiata perché praticamente nonostante il forcing normanno è proprio la formazione pugliese a gonfiare la rete per il gol dello 0-1: Romano al 36’ approfitta di una disattenzione della difesa granata e supera il portiere Maiellaro facendo esplodere di gioia i circa 100 tifosi del Manfredonia giunti fino ad Aversa per seguire i colori della propria maglia.



Nella ripresa mister Caruso attende 8 minuti prima di fare il primo cambio e decide di togliere un non eccezionalmente ispirato Di Prisco per Corsale. E i risultati arrivano subito perché la squadra cara al presidente Spezzaferri prova subito a reagire e a farsi viva nella metà campo pugliese e gli attaccanti iniziano a pressare di più. Il gol è nell’aria e arriva da un centrocampista, uno dei più talentuosi del gruppo granata: Marzano. Al minuto 62’ infatti è proprio il giocatore normanno a gonfiare la rete difesa dall’estremo difensore del Manfredonia Bagnara e a siglare l’1-1 che regala 30 minuti di grande intensità. I pugliesi si chiudono nella propria area di rigore consapevoli di dover difendere il pareggio mentre i ragazzi di Caruso provano a conquistare il primo successo della stagione. Dentro anche Gaetano e Moretta (per Marzano e Ritieni) ma la porta pugliese sembra stregata. Si arriva al 90’ e il risultato non cambia. Non servono neanche i 5 minuti di recupero. Finisce 1-1.

AVERSA NORMANNA (4-4-2): Maiellaro; Del Prete, Pezzella, Di Prisco (53’ Corsale), Gala, Sozio, Mariani, Marzano (76’ Gaetano), Varriale, Ritieni (75’ Moretta), De Filippo. A disp.: Granata, Marsicano, De Muto, Giordano, Ba Fabien, Guarracino. All: Caruso

MANFREDONIA (4-3-3): Bagnara; Granatiero, Mannarini, Martino (61’ Mazzei), Russo, De Giosa (68’ Trotta), Cicerelli (95’ La Forgia), Joof, Romano, Poziello, Vatiero (68’ Amendola). A disp.: Simone, Di Muro, Quitadamo, Armiento, Rinaldi. All: Baratto

ARBITRO: Filippo Prior di Ivrea

ASSISTENTI: Testa di Campobasso; Calvarese di Termoli

MARCATORI: 36’ Romano (M) , 62’ Marzano (AN)

NOTE: Giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 300 circa, un centinaio i tifosi ospiti. Ammoniti: Di Prisco (AN), Amendola (M). Recupero: 0’ pt, 5’ st

 


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