La lezione di D’Angelo a Braglia, il lungo abbraccio di Martone e quegli ex ammutoliti…



La gioia di Martone e Alfageme (Foto Giuseppe Scialla)

Tutti in piedi per questa nuova Casertana. Un successo schiacciante, roboante che non lascia spazio ad ulteriori commenti. Braglia nel post gara ha detto testualmente che gli girano i maroni…Il suo collega gli ha dato una lezione che non dimenticherà facilmente. Un capolavoro tattico da parte di mister D’Angelo che col suo 3-5-2 è riuscito a imbrigliare un Cosenza evanescente non solo per demeriti propri. Si è rivisto Benassi in porta che si è limitato a controllare gli sterili tentativi avversari. In difesa Rainone Polak e Lorenzini hanno eretto un muro invalicabile. Galli e Ferrara hanno sfoderata una grande prova sulle fasce. De Rose e Carriero hanno preso (e dato) botte facendo ripartire la manovra. Turchetta ha giocato tra le linee e il duo Padovan-Alfageme ha tenuto in costante apprensione la retroguardia silana. L’argentino ha sbloccato l’incontro con un guizzo dei suoi approfittando di una dormita dei centrali cosentini. E qui entra in gioco il dirigente Nello Martone, in panchina per provare a invertire la rotta e far sentire la vicinanza del club alla squadra. Sul gol di Luis Maria è scattato come un centometrista festeggiando con il resto del gruppo.

Stessa scena sul raddoppio di Galli che ha pescato impreparato Perina ingannato a sua volta da Baclet. Un segnale molto forte che testimonia, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di un’unità di squadra fondamentale per scacciare paure e problemi. Infine un cenno sugli ex. Notte da incubo per Idda, Caccavallo e Baclet che probabilmente avrebbero sperato di giocare un brutto scherzo ai falchetti e invece…



Caccavallo in particolar modo, evanescente, ben lontano da quello che due anni fa segnò ai suoi vecchi compagni esultando come in una finale di Coppa del Mondo. E non è un caso che è partito dalla panchina. Si rifarà ma non contro la Casertana…


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