Gli ex Morganti e Di Fabio promuovono D’Angelo: “Già da calciatore dimostrava le sue doti da allenatore. Può essere l’uomo giusto per la Casertana”



Morganti e Di Fabio

Sono stati compagni di squadra al Chieti dall’89 al’93. Morganti difensore, D’Angelo tuttofare a dividersi in fase di interdizione e centrale di difesa. “Ha giocato in C e in B per impegno e abnegazione – racconta il suo collega – e la giusta mentalità. Uno che viene dal basso dalla gavetta e ciò che ha avuto l’ha conquistato con merito”. Dopo aver smesso i panni di calciatore ha indossato quelli dell’allenatore. “Chi gioca centrocampista o difensore è abituato a pensare cosa fa e come si comporta la squadra avversaria e ha sicuramente la strada spianata per fare l’allenatore. Mi auguro che possa essere l’uomo giusto per la Casertana. Il mio auspicio è che viva questa esperienza come ho vissuto io la mia poiché conservo ricordi bellissimi di Caserta e dei tifosi. Luca ha allenato in piazze importanti ed è pronto a misurarsi con una altrettanto esigente come Caserta. Gli faccio un grosso in bocca al lupo perché sta dimostrando con i fatti di meritarsi una panchina in serie C”.

Qualche anno dopo, sul finire degli anni novanta, incontra Guido Di Fabio a Fermo. “Con Luca – racconta l’ex centrocampista – ho sempre avuto un ottimo rapporto anche se ci siamo persi di vista. Come calciatore era molto bravo ed intelligente. Ha fatto un’onesta carriera mentre da allenatore ha già girato piazze importanti. Riesce a tirar fuori il meglio dai ragazzi esaltando le caratteristiche di ognuno. Già quando giocavamo insieme era un gran ragionatore, molto bravo a leggere le partite e ogni situazione sia offensiva che difensiva. Sinceramente immaginavo che potesse proseguire la sua avventura nel mondo del calcio come tecnico perché ne ha sempre avuto le caratteristiche e qualità”.




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