L’Aversa riabbraccia Tonino Caso: “Ripartiamo da cinque certezze e da un tecnico che valorizzi i nostri talenti”



Tonino Caso

Il tempo stringe ed entro il 12 luglio la dirigenza dell’Aversa Normanna dovrà presentare la richiesta di iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Al di là dell’aspetto economico che il presidente Giovanni Spezzaferri ha già riferito di voler onorare c’è la questione tecnica ancora da trattare. Lunedì 3 luglio Tonino Caso ha ottenuto l’investitura ufficiale da parte di Spezzaferri per il ruolo di direttore sportivo e si è quindi parlato di futuro.

Il primo argomento trattato è stato quello dell’allenatore: “Stiamo lavorando su un tecnico giovane che sappia valorizzare i nostri ragazzi. Vogliamo portare avanti il progetto costruito da Spezzaferri – afferma il ds Caso – e quindi serve valutare attentamente la persona giusta per allenare questo gruppo”. Il ds Caso incalzato sul nome si lascia andare che “ha allenato i giovani de L’Aquila” e quindi il primo nome che viene fuori, inevitabilmente, è quello di Alessandro Caruso che tanto ha bene ha fatto nelle categorie Allievi, Giovanissimi e recentemente la Rappresentativa provinciale Napoli.



Anche perché il ds rivela che “mi sto preoccupando anche di costruire la squadra che dovrà ottenere la salvezza nel prossimo campionato. Non possiamo fare grandissimi proclami perché Spezzaferri ancora una volta si ritrova da solo e portare avanti una squadra senza alcuno aiuto è veramente difficilissimo”. Si ripartirà da una base solida dell’anno scorso formata dal “portiere Maraolo, dai difensori Ciocia e Del Prete, e dagli attaccanti Esposito e Guillari oltre a tanti altri che sono tesserati con l’Aversa”.

Un sostegno arriverà anche da “Avellino e Casertana, oltre che da Napoli e Benevento, per quei ragazzi classe 1998 e 1999 che potrebbero debuttare nel calcio dei ‘grandi’ della Serie D. I contatti sono buoni e speriamo di chiudere il prima possibile qualche colpo di mercato interessante”.

Per quanto riguarda il ritiro e quindi il via della preparazione “avverrà a Trentola Ducenta – continua Caso – perché è un campo in gestione dalla dirigenza così come quello di Lusciano. Al ‘Bisceglia’ invece giocheremo solo la domenica in occasione delle gare di campionato. Abbiamo chiesto al Comune di attestarci, attraverso un timbro, di poter utilizzare lo stadio per le sfide di campionato: qualora non dovesse esserci l’ok potremmo trasferirci a Lusciano. Ma non penso ciò avvenga, l’amministrazione non può permettersi di perdere la prima squadra di calcio della città”.

E in conclusione un invito ai tifosi: “State vicini a Spezzaferri, ricordiamo i successi che ha portato a questo club e a tutta la città di Aversa”.


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