Aversa al rush finale, la salvezza è a un passo



Mauro Chianese, allenatore dell’Aversa Normanna (foto Giuseppe Scialla)

Nei prossimi 180 minuti di campionato si decide il futuro (sportivo) dell’Aversa Normanna. Sì perché nell’ultima gara (mancano tre sfide al termine della regular season) arriveranno sicuramente tre punti data la rinuncia del Due Torri. Ed ecco quindi che le ‘battaglie’ contro Pomigliano (in trasferta) e Gragnano (in casa) potranno dire se la squadra di mister Mauro Chianese potrà fermarsi già il 30 aprile oppure dovrà continuare a lavorare per la disputa dei play out. Ad oggi l’avversario più temibile, in termini di classifica, è il Roccella che è a 3 punti di distacco e in caso di sorpasso rovinerebbe i piani del team granata che invece stava facendo la corsa sul Castrovillari, ora già lontanissimo. Guardando il calendario le prossime due gare non sembrano irresistibili visto che il Pomigliano non ha quasi più nulla da chiedere a questa stagione (se non qualche punticino per la matematica salvezza) e lo stesso probabilmente si potrà dire del Gragnano alla penultima giornata. La sfortuna dell’Aversa è rappresentata dal fatto che il Roccella giocherà con il Sersale fanalino di coda e già condannato alla retrocessione in Eccellenza. Mentre alla penultima si ritroverà di fronte l’Igea Virtus e all’ultima il Gladiator. A parità di punti l’Aversa è in vantaggio nella differenza reti perché negli scontri diretti arrivarono due 2-2. Quindi tutto potrà cambiare nelle prossime due gare e l’Aversa spera di poter festeggiare la salvezza già nell’ultima gara interna del Bisceglia per rendere onore anche ai tifosi che l’hanno sempre seguita in questo campionato. Nella giornata di ieri poi sono stati pubblicati i provvedimenti del Giudice sportivo con i quali le società di serie d (girone i) dovranno fare i conti. E’ stato inibito fino al 2 maggio il dirigente della Cavese Gaetano Iossa “per aver rivolto espressioni irriguardose ed irridenti all’indirizzo del direttore di gara”. Squalifica per la prossima giornata per il massaggiatore del Rende Riccardo Ciati “per essersi alzato dalla panchina ed aver rivolto espressioni offensive all’indirizzo di un calciatore avversario” e per l’allenatore della Sancataldese Michele Gallo “per proteste nei confronti dell’arbitro”. Passando poi ai calciatori c’è una pesante squalifica di tre giornate per Francesco Andre D’Amico della Sicula Leonzio “per aver colpito, a gioco fermo, un calciatore avversario con una manata al volto”. Un turno di stop invece per Paolo Pellegrino della Palmese “per intervento falloso su un calciatore avversario lanciato a rete senza ostacolo” e per Alessandro Abagnale della Turris con la stessa motivazione. Un turno di squalifica per somma di ammonizioni anche per Boscaglia Matteo (Rende); Cacciola Gabriele Antoni (Sicula Leonzio); Ferreira Augusto (Sersale); Scalise Salvatore (Sersale); Pastore Pietro (Gladiator); Taverniti Martino Davide (Palmese); Salvatore Francesco (Turris).

 




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