Il Foggia mette le mani sulla Serie B: Casertana troppo rinunciataria ed il tris è servito



Agnelli e Giorno (Foto Scialla)

CASERTA – Il Foggia va che è un treno. La capolista rossonera si dimostra la squadra più forte del girone e supera la Casertana con un il punteggio di 0-3. Il risultato lascia un’interpretazione ben delineata del match ma va detto che, nella prima frazione, i falchetti rispondono alla sfuriata iniziale dei satanelli e sfiorano la rete in tre circostanze ravvicinate con Corado. Il goal, siglato al primo minuto di recupero (molto probabilmente a tempo scaduto) smonta i falchetti che vengono surclassati nel primo quarto d’ora della ripresa. Grazie alla vittoria odierna, il Foggia compie un ulteriore passo verso la promozione in Serie B: confermati i sei punti di distacco sul Lecce che sconfigge il Taranto. Per i falchetti resta immutata la possibilità di conquistare i play-off, nonostante siano stati agganciati da Fidelis Andria e Paganese.

PRE-PARTITA. L’allenatore della Casertana Andrea Tedesco si affida al 4-3-1-2 con Carriero alle spalle di Corado e Ciotola. Prudente il trainer napoletano che preferisce Magnino al posto di Orlando, mentre in difesa Lorenzini viene preferito a Rainone che non è al meglio. 4-3-3 offensivo per Giovanni Stroppa che schiera Mazzeo, Di Piazza e Deli nel trio d’attacco, con l’ex Serie A Rubin e Chiricò che agiscono sulle fasce.



Lorenzini e Mazzeo (Foto Scialla)

PRIMO TEMPO. Da capolista qual è, il Foggia entra in campo per legittimare il primato e continuare la striscia di otto risultati utili consecutivi. E’ una vera e propria sfuriata iniziale che mette in apprensione la Casertana. Nei primi minuti, i satanelli trovano la sponda involontaria nel promettente Ramos che non vive il suo miglior approccio. Approfittando del disimpegno sbagliato del terzino sinistro, Deli recupera palla sulla trequarti e, dal limite dell’area, lascia partire una conclusione che esce a lato (1’). Lo stesso atleta di piede mancino, prelevato dal Catania, rischia di combinare la frittata al 4’. Su cross di Rubin, il colpo di testa di Di Piazza, a causa anche delle forti folate di vento, si trasforma in un involontario tentativo di autogoal che Ginestra evita, smanacciando la sfera in corner. Gli ospiti allenati da Giovanni Stroppa insistono e Ginestra compie una gran parata sul tiro di Di Piazza (6’). Dal limite dell’area ci prova l’ex Paganese Deli che manca il bersaglio grosso (8’). Dopo dieci minuti di impeto rossonero, la Casertana esce dal guscio e replica sull’asse Ramos-Corado. Tra il 9’ e l’11’ sono ben tre i calci d’angolo, battuti da Ramos che vengono indirizzati sempre per Corado. L’ariete argentino ruba il tempo sistematicamente a Loiacono ma le sue incornate vengono smorzate dall’ostruzionismo di Loiacono che evita guai peggiori alla sua difesa. Dopo aver sfiorato il vantaggio in tre circostanze, i falchetti di Andrea Tedesco subiscono l’offensiva di Mazzeo: para senza patemi Ginestra (16’). Pregevole il tiro a volo di Giorno che si coordina, dopo il rinvio di Loiacono sul cross di Finizio, ma termina a lato, ad un metro dalla porta difesa da Guarna (23’). Grande spettacolo al “Pinto” nei primi venticinque minuti. Con il passare del tempo, i due allenatori Tedesco e Stroppa registrano meglio i propri assetti e le formazioni concedono meno spazio. Il gran caldo si fa sentire ed il ritmo esplosivo della prima parte di gara cala. Lorenzini e D’Alterio fanno buona guardia all’attacco rossonero, il secondo più prolifico del girone C di Lega Pro, mentre in avanti Ciotola e Carriero non trovano il varco giusto per penetrare nella difesa ospite. Nel finale di tempo, il Foggia aumenta nuovamente il ritmo ed ha un’occasionissima al 45’. Dal limite dell’area, la punizione di Coletti scavalca la barriera ma s’infrange sul palo, a Ginestra battuto. La prima frazione sta per concludersi, quando il Foggia sblocca il risultato. Sul calcio piazzato dall’out di sinistra di Chiricò, Mazzeo sale sull’ascensore e di testa scaraventa la palla nel sette (46’ pt). Il migliaio di supporters foggiani è in visibilio per il diciassettesimo sigillo stagionale del bomber salernitano che si conferma un fattore della capolista. Sull’azione del goal termina il primo tempo, tra le proteste dei dirigenti rossoblù per il recupero di un minuto che è era ampiamente scaduto.

SECONDO TEMPO. Negli spogliatoi Andrea Tedesco motiva i suoi ragazzi a non mollare, ma come avvenuto nella prima frazione il Foggia scende in campo con una verve assassina e chiude la pratica nel primo quarto d’ora. Dopo tre giri di lancette Di Piazza se ne va centralmente, vince il duello fisico con Lorenzini, che appare un po’ troppo molle a confronto, ed infila Ginestra, anche grazie ad un rimpallo (48’). E’ il raddoppio dei satanelli che non fermano il proprio impeto e, sulle ali dell’entusiasmo, tentano di aumentare il passivo. Al 51’ si stampa sull’incrocio dei pali la punizione magistrale di Coletti, poi Ginestra compie una super parata su Agnelli. Sfortunato l’ex difensore del Matera che trova la respinta sulla linea di D’Alterio e non riesce a trovare il goal tanto voluto. La Casertana soffre e Tedesco prova a scuotere la squadra, inserendo Orlando e Cisotti al posto di Magnino e Ciotola. Il Foggia dà l’impressione di poter far male quando vuole ed al 59’ triplica. Il portiere casertano Ginestra chiude lo specchio a Mazzeo e, nel tentativo di arpionare la palla, viene anticipato da Agnelli, atterrandolo in area di rigore: per l’arbitro non ci sono dubbi nel concedere il penalty. Dal dischetto Mazzeo spiazza Ginestra e cala il tris. Schiaffeggiata dalla capolista, la Casertana ritorna al tiro al 72’. Guarna blocca la punizione di Ramos. Nella parte finale del match i foggiani amministrano il vantaggio mentre la Casertana prova a segnare il goal della bandiera. Invano, perché il risultato resta immutato e per il Foggia si avvicina sempre più la promozione in Serie B.

Tabellino: CASERTANA-FOGGIA = 0-3 (parziali: 0-2; 0-1)

CASERTANA: Ginestra, Finizio, Giorno, Lorenzini, Magnino (57’ Orlando), De Marco, Corado, Ramos, D’Alterio, Carriero (72’ Colli), Ciotola (57’ Cisotti). In panchina: Fontanelli, Simone, Diallo, Petricciuolo, Rainone, Taurino. Allenatore: Andrea Tedesco

FOGGIA: Guarna, Agnelli, Vacca, Loiacono, Chiricò (67’ Angelo), Di Piazza (59’ Sarno), Martinelli, Deli (76’ Gerbo), Mazzeo, Coletti, Rubin. In panchina: Figliomeni, Sainz Maza, Empereur, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Martino, Faber. Allenatore: Giovanni Stroppa

RETI: 46’ pt Mazzeo (F), 48’ Di Piazza (C), 62’ Mazzeo su rig. (F)

ARBITRO: Fabio Piscopo della sezione di Imperia (assistenti: Maurizio Loni di Cagliari e Salvatore Affatato di Verbania)

NOTE: Ammoniti: Finizio, Lorenzini, Giorno, Orlando (C); Martinelli, Loiacono (F). Angoli: 4-5. Fuorigioco: 0-1. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 2.500 con 800 spettatori provenienti da Foggia


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