Aversa Normanna, la soddisfazione a metà di Chianese: “Non aver protetto il vantaggio ci lascia l’amaro in bocca. La prestazione col Gladiator dimostra che siamo vivi”



Mauro Chianese, allenatore dell’Aversa Normanna (foto Giuseppe Scialla)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il pareggio nel derby tra Gladiator ed Aversa Normanna accontenta ed allo stesso tempo scontenta le due compagini che avrebbero potuto portare a casa il risultato, se avessero commesso qualche errore in meno. Ed infatti per Mauro Chianese, trainer dei normanni, l’amarezza deriva dal vantaggio non protetto: “Credo che entrambe abbiano offerto una buona prova. Peccato per come si era messa la partita e soprattutto con il nostro ribaltamento. Prendere il goal a difesa schierata, con l’attaccante furbo a girarsi e sfruttare quell’istante di disattenzione difensiva, rammarica perché tranne sui calci da fermo e l’arrembaggio nel finale, non abbiamo mai subito qualcosa. Dal canto nostro le due reti, i vari tiri nella ripresa e la traversa di Marzano, con conseguente tap-in mancato di Marzano, ci lasciano l’amaro in bocca”.

LA GIOVENTU’. Per la giovane compagine granata è un punto prezioso nel discorso salvezza: “Smuoviamo la classifica, nel tentativo di arrivare a piccoli passi alla permanenza in categoria. La mia squadra è la più giovane, contando che al di là dell’esperto Scalzone, hanno giocato sei under e gli altri tutti ‘94 e ’95. I ragazzi ci tengono ad onorare la maglia ed anche oggi l’hanno dimostrato contro un Gladiator che viene da tanti risultati positivi nelle ultime sette partite ed ha vinto a Rende. Tra i tanti giovani in maggior rilievo Cigliano, classe ’98 che è appena tornato dalla Nazionale di Serie D per la seduta in vista del Torneo di Viareggio, e Marzano, atleta ’96 che era con me già con la Berretti. Hanno carattere, come del resto anche gli altri, e ne abbiamo avuto la riprova nel derby”.



CAMBIARE MARCIA AL BISCEGLIA. Per il trainer normanno ora bisogna fare dello stadio Bisceglia un fortino, mentre in trasferta i due pareggi consecutivi contro Sarnese e Gladiator confermano che la baby gang granata non teme nessuno: “Ora dobbiamo tornare a fare punti al Bisceglia, dopo la parentesi negativa con l’Igea Virtus quando eravamo senza Guastamacchia, Marzano e Scalzone tornava da un periodo di inattività- La rabbia per la salvezza deve passare dalle partite casalinghe ma le prestazioni come quella di Santa Maria Capua Vetere ti fanno capire che la squadra è viva”.


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