Serie D, il punto. Il Sicula Leonzio resta in vetta, la Palmese tenta l’aggancio ai play-off, il Gladiator sempre più tranquillo e l’Aversa che insegue la salvezza





Giuseppe Sibilli della Sicula Leonzio

La ventiquattesima giornata vede la conferma del Sicula Leonzio in testa alla classifica, dove vincono le prime tre della classe. Ben cinque vittorie fuori casa, contro tre interne. Per il Roccella tre punti senza giocare, dopo il ritiro del Due Torri. Ben 26 le reti realizzate nelle otto partite disputate, di cui ben diciotto in quattro soltanto, e nessuno 0-0. La classifica cannonieri vede la conferma di Longo (diciassette reti) che conserva il +3 su Santaniello: entrambi sono reduci da lunghi periodi di astinenza.

La lotta al vertice. In testa da qualche settimana c’è il Sicula Leonzio che, alla nona vittoria consecutiva, si conferma la squadra con il maggior numero di vittorie (16), travolgendo la Sarnese con un esagerato 4-1 e raggiunge quota 52. Risultato che però si definisce solo negli ultimi dieci minuti con Sibilli e Rabbeni che arrotondano la vittoria: nel primo tempo, dopo il rigore di D’Amico e Sibilli, Tammaro aveva riaperto i giochi.

A due punti dalla vetta la Cavese, che espugna (2-1) Pomigliano in rimonta e conquista la terza vittoria consecutiva: Ciarcià e, nel finale, Alleruzzo ribaltano il vantaggio di Moracci.

A -4 l‘Igea Virtus che sbanca (2-1) il ‘Bisceglia’ con Lescano (rigore) ed Isgrò: la rimonta dei normanni si ferma alla sola rete di Scalzone. Quanto basta ai siciliani per confermarsi la miglior difesa del campionato.

La zona playoff. Al quarto posto c’è una coppia formata da Rende, sconfitta (0-1) in casa dalla Palmese che ringrazia Crucitti, e Gela che perde per lungo tempo l’infortunato Bonaffini ma torna a vincere in casa e riparte dopo due risultati negativi consecutivi: a firmare il 3-1 al Castrovillari sono Campanaro (su calcio di rigore), Bonaffini poco prima dell’intervallo e Chidichimo. Inutile nel finale la rete di Feraco.

A -4, sale la Palmese, grazie a 13 punti nelle ultime cinque giornate, e la Turris, al ritorno alla vittoria interna dopo lungo tempo ed al secondo successo di fila. E che vittoria! Il 4-1 al Sersale, dopo il vantaggio ospite di Bongermino, porta le firme di Danucci, Tarallo (penalty), Improta e Somma. 

La terra di mezzo. E’ aperta a quota 35 da uno spietato Gladiator che espugna (1-0) con autorevolezza il Mazzola. Contro la Sancataldese a decidere è Pastore. Per i nerazzurri 7 punti nelle ultime tre partite.

A -1 c’è la coppia formata da Pomigliano, che nelle ultime tre ha racimolato solo due pareggi, e Frattese che, riparte dopo un misero punto in due partite, espugnando (3-1) il campo del Gragnano grazie a Silvestro, Ausiello e Giacobbe: reti che valgono il primato momentaneo tra gli attacchi. La rete di Varsi invece vale solo per le statistiche.

Ferma a quota 32 la Sancataldese, alla seconda sconfitta consecutiva, che precede di un punto il Gragnano, fermatosi dopo due vittorie consecutive.

La zona play-out. In questo momento è aperta con 28 punti dall’Aversa Normanna, sconfitta dopo quattro risultati utili consecutivi valsi sei punti. Molto distante, a quota 21, c’è il Roccella che incassa il bonus Due Torri. Seguono Sarnese, che ha conquistato un solo punto nelle ultime cinque, a quota 19 e Castrovillari a 17, fermato dopo quattro punti nelle ultime due giornate. Il Sersale, con una sola vittoria, una serie di primati negativi (difesa, differenza reti, rendimento esterno) ed appena 8 punti, sembra già condannato all’Eccellenza.


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