La Volalto sbanca Settimo Torinese, il presidente Barbagallo non ha dubbi: “Salvezza e non solo, queste ragazze non deluderanno”



Carlo Barbagallo durante la conferenza alla Cofiba

L’ultima volta fu contro Cisterna, ottava giornata di campionato.  Fini 3-0 per le rosanero. Da allora più nulla. Una lunga striscia negativa che solo quattro tie break giocati avevano reso leggermente meno amara. “Ma noi sapevamo di non meritare quei risultati – spiega Carlo Barbagallo – solo in rare occasioni la squadra è uscita dal campo nettamente battuta. Quasi sempre, invece, ha saputo tenere testa a tutte le rivali, anche quando ha giocato in formazione rimaneggiata”.  Poi è arrivata la serata di Settimo Torinese a spezzare ogni nube, a regalare finalmente il successo ad una VolAlto che non ha mai smesso di crederci.

“Voglio fare i complimenti alla squadra. Quella contro Settimo Torinese è stata una partita di grande temperamento e forza di volontà – ha proseguito Barbagallo che ha poi sottolineato come i presupposti non facessero pensare a nulla di buono – eravamo reduci da una brutta  sconfitta interna, si era giocato un primo set da incubo. Tutto lasciva presagire per il peggio; poi sono venuti fuori l’orgoglio, la grinta, ma anche lo spessore tecnico della squadra brava a capovolgere la storia della serata”.



Parole di elogio per tutta la squadra. In primis per il coach capace di tenere ben diritta la banda del comando, bravo a saper toccare le giuste corde emotive delle ragazze,

Un plauso, infine, per Aquino

“Giovanna è stata una delle splendide protagoniste della vittoria. Ha difeso alla grande ed anche in fase offensiva si è fatta rispettare. Non era facile subentrare in corsa in un match in salita ed in un ruolo delicato. Lei è stata ampiamente all’altezza della situazione. Così come sono state da applausi le prove di Crittenden, Pascucci,  Strobbe, ma  in generale di tutta la squadra”.

Barbagallo, sottolinea poi che “contro la Lilliput abbiamo dimostrato la VolAlto non è team da zone basse della classifica; ora che è al completo questa formazione può salvarsi e provare anche a sperare in un piazzamento leggermente più importante”. Martedì, riprende, intanto, la preparazione. Se, la scorsa settimana la consegna era: lavoro, lavoro, lavoro. Oggi la consegna è… lavoro, lavoro, lavoro. La strada verso la salvezza è ancora lunga. La permanenza diretta, senza passare per i play out impone alle rosanero o di arrivare all’undicesimo posto o di mettere tra se e la tredicesima almeno cinque punti di vantaggio “ Esatto  – conclude Barbagallo – per questo non bisogna abbassare la guardia. Non si è fatto ancora nulla. Continuiamo a lavorare sodo. Domenica sfidiamo Legnano, terzo in classifica. Conserviamo lo spirito mostrato in Piemonte, difendiamo questo nostro entusiasmo e sono certo che riusciremo a centrare i nostri obiettivi”.


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