A Reggio Emilia stavolta comanda Caserta: espugnato il ‘Palabigi’ dopo ventidue anni



La Pasta Reggia interrompe la serie negativa e sbanca il ‘Palabigi’ di Reggio Emilia. Ventidue anni dopo Caserta esce con i due punti dall’impianto emiliano e coglie un successo pesantissimo non solo per la classifica. A deciderlo un canestro del neo acquisto Diawara a due secondi dalla fine del supplementare. Vittoria ancora più preziosa tenendo conto dell’espulsione di Sosa a fine secondo quarto. Paradossalmente senza il dominicano la Juve ha dato il meglio di sé restando in gara fino all’ultimo.

La Grissin Bon spinge subito sull’acceleratore e si porta sul 5-0 grazie a Della Valle. Needham segna la prima bomba della serata (10-3) cui replicano Sosa e Cinciarini dall’arco. Watt al quinto schiaccia il 10-10 mentre il primo vantaggio ospite è un missile di Diawara che vale il 10-13. Giuri e Watt tengono a distanza Reggio Emilia e con Sosa il vantaggio aumenta (17-22). Al primo intervallo si va sul 21-22.



Putney in schiacciata (Foto Alida Filauro)

Frizzante l’avvio del secondo. Kaukenas e Polonara ribaltano il parziale. Diawara mette quattro punti in fila per il 26-26. Ma la Juve perde la testa e subisce un 7-0 firmato Cervi-Lesic. Reggio accumula sei lunghezze di vantaggio con Caserta che non riesce a cambiare passo. Dell’Agnello a quattro dalla pausa lunga è costretto a mettere Bostic in panchina dopo il terzo fallo. Stessa musica per Putney che prima segna la bomba del 36-33 poi regala un gioco da tre punti a Cervi finendo in panchina con tre penalità sul groppone. Caserta continua a caricarsi di falli, concede troppi secondi tiri e non è reattiva a rimbalzo. Al resto ci pensa Sosa che becca il secondo tecnico ad una manciata di secondi dall’intervallo. Per lui partita finita con largo anticipo. 45-37 dopo venti minuti.

Caserta sembra tornare più concentrata e ricuce lo strappo con Gaddefors e una tripla di Giuri. Ma Reggio non impiega molto per tornare a un vantaggio consistente (54-46) con Della Valle e i soliti grossolani errori campani. Gaddefors e Putney non mollano e Caserta nonostante tutto resta a -2. Il 54-54 invece è un tiro di Bostic che bacia la tabella e finisce dentro. Palle perse banalmente, De Nicolao ringrazia e bombarda (61-54). Bostic scuote i suoi realizzando un gioco da cinque punti (bomba più fallo e tecnico a Lesic) e Caserta torna a galla sul 61-59. Poi All’ultima pausa siamo 63-60 con due liberi di Kaukenas e all’errore dalla lunetta di Cinciarini.

La Grissin Bon cambia decisamente ritmo. Strautins e Polonara non sbagliano un colpo e Caserta ripiomba a -8. Watt e Diawara costringono Menetti al timeout (72-68) ma Caserta trova il pari sul 72-72 con Marco Giuri da oltre l’arco. Si gioca punto a punto fino alla fine e quando Bostic infila il 72-75 inizia a fare freddo al ‘Palabigi’. Giuri decide di fare tutto da solo, sparacchia da tre mentre dall’altra parte Kaukenas (affatto brillante fino a quel momento) infila il canestro decisivo. L’ultimo pallone è di Bostic che fa 1/2 dalla lunetta poi non trova il canestro e si fa al supplementare.

Diawara e Polonara aprono l’overtime. 78-81 con Cinciarini e  Bostic ai liberi. Antisportivo a Putney con gli emiliani che rimettono il naso avanti con De Nicolao (84-81) chiudendo un parziale di 6-0. Putney si rifà piazzando l’84-84 da fuori. Cervi non è impeccabile dalla lunetta e Diawara segna il sorpasso bianconero a due secondi dalla fine 85-86. E’ il canestro decisivo, vince Caserta 85-86, finalmente è festa bianconera.

 


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