ANCORA TU! Lorenzo Costagliola ostaggio della “maledizione” dei rigori contro le casertane: dai play-out persi col Procida alla vittoria mancata…



Lorenzo Costagliola

CASERTA – Una vera e propria maledizione si è accanita contro Lorenzo Costagliola. Per utilizzare un eufemismo, l’attaccante nativo di Procida non vive un rapporto idilliaco contro le compagini casertane. Nel corso degli anni, infatti, sono stati diversi gli episodi che hanno visto uno dei talenti più promettenti dell’isola di Arturo protagonista in negativo. Prima con la maglia dell’Isola di Procida ed ora con quella del Real Forio. E sempre con la stessa moneta: il calcio di rigore.

LA DISFATTA PLAY-OUT CONTRO L’HERMES CASAGIOVE. Tutto parte il 3 maggio 2015, quando l’Isola di Procida gioca in casa lo spareggio play-out contro l’Hermes Casagiove. Clamorosamente, ipnotizzato da Tommaso Merola, Lorenzo scaraventa sulla traversa ben due rigori che condannano i procidani all’amara retrocessione. Una partita incredibile che i giallorossi dell’allora tecnico Domenico Santonastaso vincono col punteggio di 0-1 ed ottengono una indimenticabile salvezza diretta, al primo anno di apparizione in Eccellenza. Pianti incredibili a fine partita, con Lorenzo Costagliola che non si capacita di quanto accaduto. Ma il Procida mette una pezza a quella giornata storta con la domanda di ripescaggio che viene accolta grazie all’ottima Coppa Disciplina e permette al team biancorosso di tornare in Eccellenza.



LA VITTORIA MANCATA CONTRO LA SESSANA. A differenza sua, il fratello maggiore Antonio è andato a segno in quel campionato sia contro Hermes Casagiove e San Marco Trotti. In campionato, contro i giallorossi, anche Lorenzo ha timbrato il cartellino, appena due settimane prima della disfatta. E domenica mattina, a dimostrazione che la maledizione esiste, c’è stata la riprova contro la Sessana. All’87° della partita disputata a Vitulazio, il goleador classe ’94, ora con il Real Forio, conquista il rigore per fallo di Lenci. Dal dischetto s’incarica lui del tiro, ma Luigi Maiellaro intuisce l’angolazione del tiro e respinge il rigore, proteggendo il risultato di 1-1. Nell’eventualità che avesse trasformato il rigore, il team di Forio starebbe festeggiando i tre punti molto probabilmente. Ma così non è stato, perché la maledizione ha strozzato ancora una volta l’urlo in gola dell’attaccante procidano. Che la prossima volta ci penserà un secondo in più se tirare o no un rigore contro una casertana.


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