Vitulazio, la fiducia di Geloso: “Noi non molliamo, anzi: se giochiamo come contro il Casoria possiamo rientrare”





Ernesto Geloso, allenatore del Vitulazio (foto SportCasertano.it)

Una sconfitta da cui ripartire. Può sembrare paradossale ma se sei l’ultima, con un solo punto in classifica, e riesci quasi a rimontare due gol alla capolista non può che essere diversamente. E’ quello che succede al Vitulazio che, sabato scorso, ha sfiorato la grande impresa contro il Casoria, in quella che a tutti sembrava una partita dall’esito scontato e che invece si è chiusa con la capolista costretta a difendere il 2-1.

Archiviata la delusione del risultato, però è giusto trovare conforto nella prestazione. “Dopo una prestazione del genere – dice l’allenatore Ernesto Geloso – dispiace perdere: i miei ragazzi hanno dato tutto quello che avevano in campo. Sulla carta era una sconfitta da mettere in conto ma sapendo come avevamo lavorato e cosa si era costruito durante la sosta speravamo in un risultato migliore. E infatti la squadra ha risposto benissimo: ci abbiamo provato fino all’ultimo e questo mi rende molto fiducioso per il prosieguo. La salvezza è un obiettivo difficile ma finché l’aritmetica non ci condanna dobbiamo crederci, come io ci ho sempre creduto, fin dal primo giorno”.

Quindi quale può essere l’obiettivo del Vitulazio? “In questo momento – risponde il tecnico –  dobbiamo provare a raggiungere il Real San Nicola. Poi dobbiamo ridurre il distacco dalle altre per conquistare il diritto a giocarcela fino alla fine, passando per i play-out. Con questa squadra, e recuperando le pedine che ancora oggi mancano, possiamo giocarcela con tutti. Mostrando la mentalità di sabato e giocando senza paura avremo buone possibilità”.

Insomma Geloso è soddisfatto anche della squadra a disposizione. “Sì, anche se stiamo cercando ancora qualcosa: qualche ‘under’, per esempio, visto che sono pochi. Poi sono convinto di avere una buona squadra. E magari, con un pizzico di fortuna, recuperando anche gli attuali indisponibili, avrò anche la possibilità di qualche cambio”.

Ma l’allenatore è anche soddisfatto del lavoro svolto. “Guardare la classifica senza tutta la rosa a disposizione era inutile. Ora è arrivato il momento di pretendere dalla squadra: domenica a Ponte, voglio la stessa squadra che ha giocato contro il Casoria. L’ho detto ai ragazzi: guai ad abbassare la guardia ed a non credere nella salvezza. Ma sono sicuro che non succederà: me lo ha dimostrato la risposta della squadra quando, contro la capolista, è andata sotto 0-2”, chiude.


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