Sliding doors in panchina: ecco com’è cambiato il girone A di Eccellenza



La pausa forzata di questo fine settimana per le avverse condizioni meteorologiche ci consente di fare un ulteriore piccolo bilancio sul girone A di Eccellenza, questa volta vogliamo passare sotto la lente di ingrandimento la situazione degli allenatori. Sedici squadre del girone A, sono quattro le squadre casertane, analizziamo i cambi in panchina effettuati finora.

Zone alte. Sembrerebbe illogico pensare che la capolista ha effettuato il cambio di tecnico, Pasquale Suppa sta facendo benissimo ad Afragola, nonostante un piccolo e forzato stop di tre gare senza vincere, ed è confermatissimo sulla panchina rossoblù nonostante l’eliminazione subita in Coppa Italia dal Portici. Secondo anno consecutivo sulla panchina porticese per Pasquale Borrelli a meno uno dalla vetta ed in semifinale di Coppa Italia, confermato anche Sarnataro sulla panchina del “San Giorgio dei miracoli”, anche se, vista la concretezza di questa squadra, il termine miracolo può essere considerato solo una licenza poetica. Chi ha effettuato il cambio in panchina è il Savoia, mister Fabiano è stato esonerato dopo il successo con il Real Forio, a Torre Annunziata forse si aspettavano di aver più punti ed hanno deciso di sostituire il tecnico con Michele Cimmino pronto a debuttare nella trasferta di Pimonte. Entrambe in lotta per i play-off ed entrambe con un nuovo tecnico, parliamo del Casalnuovo che ha esonerato a fine ottobre Carlo Sanchez sostituito da mister Citarelli e dell’Isola di Procida, con Bruno Mandragora che ha preso il posto di Franco Cibelli, una doppia mossa per entrare nel post-season.



Metà classifica. Mister Monti ha conquistato l’Eccellenza e sta difendendo ottimamente la categoria con il suo Barano, c’è un tris di squadre a diciotto punti che navigano nella “Terra di mezzo”. Apre il Real Forio del tecnico Impagliazzo che ha rispettato finora il trend delle squadre isolane, segue la Sessana del tecnico Ivan De Michele che può ritenersi soddisfatta del cammino in Coppa Italia con il solo rammarico di aver raccolto di meno rispetto a quanto meritato in campionato e la Mariglianese che dopo “l’adattamento” nel nuovo girone ha confermato la propria caratura di squadra guidata da mister Papa. A più uno dai play-out troviamo il Mondragone che è l’unica, delle squadre a metà classifica, ad aver effettuato il cambio in panchina: via Vincenzo Nutolo, a fine settembre è l’ex Quarto e Virtus Carano Ciro Amorosetti a sedere sulla panchina dei domitiani.

Play-out. Nessun cambio in panchina, ma tanti nuovi calciatori per mister Durazzo del Pimonte che nelle ultime settimane ha dato forti segnali di ripresa ed ora è al quintultimo posto in classifica. Triplo cambio in panchina per la Virtus Volla che aveva iniziato il campionato con mister Tarantino, divergenze con la società hanno portato alle dimissioni del trainer napoletano che è stato sostituito da Raffaele Biancolino, il “Pitone” nella doppia veste allenatore-giocatore. Ma i risultati non positivi hanno portato ad un ulteriore cambio in panchina ad inizio dicembre, con buona parte della rosa svincolata, arriva Raffaele Di Pasquale sulla panchina vollese. Dopo l’esperienza iniziale con Marco Miserini, la Real Albanova affida a settembre a Enzo Potenza le sorti della propria stagione, un dicembre “quasi” positivo regala un pò più di serenità alla squadra di Casal di Principe. Il presidente-allenatore La Peccerella sta cercando di salvare il suo Neapolis dal baratro della retrocessione, serve un cambio di marcia poichè sono troppo pochi i sette punti finora conquistati. Ultima posizione e cambio in panchina anche per l’Hermes Casagiove, dopo aver conquistato la salvezza nella stagione passata è stato sollevato dall’incarico Fernando Di Benedetto, al suo posto il duo composto da Luigi Esposito e Filippo De Lucia, il duo in panchina che proverà a risollevare i giallorossi.

Su sedici squadre, ben sette hanno cambiato tecnico, la Virtus Volla già per due volte, tre casertane su quattro hanno effettuato un cambio. E’ quasi il 50%, una percentuale che fa riflettere sul calcio dilettante campano.


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