Corvino-Pensi ai ferri corti: tifosi preoccupati e quel budget che non è certo da ultima in classifica



Luca Pensi (Foto Scialla)
Luca Pensi (Foto Scialla)

Due sconfitte consecutive, morale ai minimi termini e una tifoseria che non ha affatto gradito l’atteggiamento tattico della squadra, nè tantomeno alcune scelte societarie. Ma bisogna partire da lontano, da quando nei giorni scorsi il co presidente Pasquale Corvino e il consulente di mercato Luca Pensi hanno avuto un forte scontro telefonico. L’imprenditore casertano ha contestato la campagna acquisti che ha visto gli addii di Capodaglio e Alfageme, perni di una rosa che con loro avrebbe potuto mirare ad altri traguardi. I due sarebbero voluti essere confermati da Corvino (i loro ingaggi erano complessivamente di 140 mila euro) e invece si è deciso di alleggerire le casse societarie. In realtà il budget di quest’anno è di un milione e seicentomila euro (escludendo le rate da versare allo stato), non certo da un club che ambisce a salvarsi all’ultima giornata e facendo due rapidi calcoli si sarebbero potuti trattenere quei calciatori utili alla causa anche perchè entrambi avrebbero avuto piacere a giocare ancora a a Caserta come hanno fatto anche altri. E’ proprio su questo aspetto che Corvino ha avuto da ridire con Pensi, ma anche sul fatto che ci sono elementi in esubero che vengono pagati per andare in tribuna. Ieri sera al termine dell’incontro, i tifosi che hanno contestato Pensi e Tilia, hanno proprio sottolineato questo aspetto e i fischi sono stati impietosi. Per non parlare poi di quelli all’allenatore che è già finito nell’occhio del ciclone. Insomma dopo due giornate ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità per il bene della Casertana e della salvezza da conquistare.




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