Io sto con la Juvecaserta, comincia la corsa contro il tempo



Una veduta del Palamaggiò
Una veduta del Palamaggiò

Il primo passo per dare una mano alla salvezza della Juvecaserta si è consumato questo pomeriggio, in pieno centro, nella house ufficiale del club di Pezza delle Noci. Lo Juvecaserta Store era pieno all’inverosimile, tantissimi tifosi hanno voluto accompagnare questo passo. Nel 1998 non c’era quasi nessuno, solo una trentina di valorosi, oggi sono tanti, segnale tangibile che questa favola non deve morire. Tra i curiosi anche il capitano bianconero Andrea Ghiacci, come un normale tifoso, come uno che vuole il bene di questo club. Così come il grande chitarrista Fausto Mesolella. Ma anche Linton Johnson, uno dei protagonisti della salvezza sul campo. E’ nata ‘Io sto con la Juvecaserta’, associazione che vuole salvare la Juvecaserta dal fallimento. Il primo a parlare è Alfonso Tramontano: “Il miracolo deve continuare, il basket è un’eccellenza di questa città, siamo quasi più famosi per la Juve che per la Reggia. Vogliamo raccogliere fondi per aiutare la società, in tanti ci chiamano per sapere. Lo facciamo anche per svegliare gli imprenditori locali, sono delle eccellenze e ci sono. Li invitiamo, c’è già Alfredo Scauzillo di Audiocorner che si sta adoperando e sarà uno sponsor. Dei politici non ci interessa il colore politico, ma ci interessa solo un aiuto”. Subito dopo è toccato a Giancarlo Zaza d’Aulisio mente dell’operazione: “Subito dopo la conferenza mi sono mosso insieme a Gaetano Ciontoli, ci siamo guardati in faccia ed abbiamo deciso di muoverci immediatamente. Voglio ringraziare Lello Iavazzi per lo Store messo a disposizione, ma anche Ferruccio Spinetti per tutto quello che sta facendo”. Poi è toccato al commercialista Umberto Marzuillo: “Stiamo costituendo l’associazione, siamo aperti a tutti e non solo ai tifosi. A breve faremo tutto, anche le garanzie verso terzi. All’interno statuto metteremmo un comma dove tutti i contributi versati saranno restituiti qualora non riuscissimo a farcela. Abbiamo scelto il discorso della cittadinanza attiva. Adesso stiamo dando l’input, ma abbiamo bisogno di tutti. Abbiamo bisogno di gente anche non casertana, qui dobbiamo dare un esempio virtuoso. La casertanità è un valore aggiunto. Tutti possono contribuire in base alle loro forze economiche da 150 a 1000. Il territorio siamo noi, la trasparenza è massima. Lo statuto è pronto. La certezza è la Juvecaserta che va avanti”. Ha parlato Scauzillo: “Siamo in trattativa con un forte gruppo estero ma non sarà facile metterlo in atto e venerdì ci sarà una manifestazione a Piazza Matteotti per aiutare questo progetto”. Anche Andrea Ghiacci ha parlato ai presenti: “Ho un cuore casertano, più gente possibile si avvicini per salvare questa piazza: la Juve è tra le big del basket italiano, sono solo un giocatore ma darò una mano per questo progetto”. Una battuta anche di Linton Johnson: “Vengo da Chicago e c’è una grande squadra, ho 35 anni e ho sempre detto che sono di Chicago, casa dei Bulls. Adesso sto qui a Caserta e c’è lo stesso orgoglio: voglio vedere ragazzi tra 30 anni dire che sono di Caserta, squadra di serie A. Per me questo incontro è importante, io lavoro sul campo, io lavoro fuori campo per la Juve adesso”. Dulcis in fundo ha chiuso il grande Fausto Mesolella: “Io sono rimasto qui, sono rimasto per portare il nome di Caserta in tutta l’Europa. Qui siamo tutti romantici, i soldi ci stanno, bisogna indicare una strada politica per i soldi. Alla Juve basta un ‘bicchiere di acqua’, acqua che esce dalla nostra terra. Ci stiamo muovendo per organizzare un concerto per sensibilizzare tutti su questa società: ho sognato con Marcelletti, ma siamo sognatori. Io sono di Caserta e sto qui per la mia città”. Al momento è stata raccolta una somma di 20mila euro.




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