L’ex Mario Russo: “Il mio Monopoli merita la salvezza. Il ’91 magico della Casertana? Costruii una squadra fortissima ma…”



Mario Russo ai tempi della Casertana
Mario Russo ai tempi della Casertana

Una fugace apparizione a Caserta venticinque anni fa. Allenatore di esperienza che non riuscì però a portare al termine l’opera. Mario Russo è da tre anni il dg del Monopoli che domani sfiderà proprio la Casertana al ‘Veneziani’. Per lui una gara particolare sfidando per la prima volta il suo passato. L’ex tecnico non dimentica quei pochi mesi nella città della Reggia.  “Costruì insieme al direttore sportivo Grillo una squadra che alla fine riuscì a centrare la promozione in serie B e quindi l’obiettivo stagionale. La mia esperienza durò poco perché innanzitutto non avevo feeling con il presidente Cuccaro. Inoltre poco prima del campionato mia moglie subì uno scippo in città e non voleva più rimanere a Caserta. Partimmo male perdendo a Sassari e in casa col Perugia, l’addio fu inevitabile, ma l’unica cosa positiva e che prese il mio posto l’amico Adriano Lombardi e per me fu una gioia perché eravamo davvero amici. Alla fine i festeggiamenti per me furono rimandati di un anno poiché nel ’92 fui promosso in B con l’Andria. Ma quella era una Casertana perfetta che faceva anche divertire”.

Oggi il presente parla di un Monopoli-Casertana snodo cruciale per il prosieguo stagionale. “E’ una partita difficile per entrambe. Il nostro obiettivo è evitare i playout dopo un buon girone di andata. Siamo sempre stati a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, poi una serie di sconfitte interne ha complicato i piani, ma è ancora tutto in gioco”. Un 2016 non esaltante anche per i falchetti: “L’ho vista giocare contro il Messina e mi fece un’ottima impressione. Squadra ben messa in campo, giocatori importanti alcuni anche di categoria superiore. Poi a volte il campionato cambia improvvisamente padrone perché gli avversari si rinforzano e qualche risultato non è positivo. Ma nel complesso resta una gran bella Casertana e dovremo giocare una grande gara per batterla”. Una lotta al vertice serrata con il Benevento che sembra l’indiziata principale alla promozione diretta. In coda già decisi due posti playout, bisogna capire chi saranno le altre due. “Al vertice c’è chi merita di esserci e mi riferisco a tutte dalla prima alla quinta posizione. Per quel che riguarda il discorso salvezza noi non ci riteniamo inferiori alle compagini che ci precedono di due-tre punti”.



Enzo Di Nuzzo


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