Dall’Ortese ai play-off di Serie D: Francesco Russo ambisce alla Lega Pro con il Taranto



Francesco Russo del Taranto (foto Aurelio Castellaneta)
Francesco Russo del Taranto (foto Aurelio Castellaneta)

Per il calcio si fanno sacrifici che molto spesso non vengono ripagati. Pur di tenere in vita quel sogno a cui ambisce ogni bambino, si è disposti a tutto. Anche a lasciare la famiglia in età adolescenziale, preferendo il “pallone” alla fidanzatina, agli amici ed a momenti di svago e spensieratezza che contraddistinguono certi momenti della crescita personale. In provincia di Caserta ci sono tanti ragazzi che si sono trasferiti in altri posti, con l’intento di sfondare nel mondo del calcio. Oggi ci soffermiamo su Francesco Russo, esterno offensivo casertano classe ’96 che gioca nel Taranto.

I primi calci al pallone. Francesco nasce il 31 luglio 1996 ad Aversa e cresce nel luogo in cui vivono i suoi genitori, Orta di Atella. Il suo talento sboccia nel settore giovanile dell’Ortese, club con cui da i primi calci al pallone a sei anni e realizza un ciclo vincente che gli permette di mettere in mostra le sue qualità anno dopo anno, grazie ai goal ed a giocate d’alta classe. Tanti club professionistici mettono gli occhi su di lui ma Michele Aletta, un secondo padre più che un presidente, decide di tenerselo stretto un altro po’, così da permettergli di farsi le ossa in un ambiente locale. Il suo modello di giocatore è Lorenzo Insigne, tanto che chiede diverse volte al suo presidente di vederlo dal vivo.



Francesco Russo, Lorenzo Insigne e Michele Aletta
Francesco Russo, Lorenzo Insigne e Michele Aletta

L’esordio in prima squadra. Nella stagione 2010-2011, poco più che quattordicenne, l’allora allenatore Alessandro Del Prete debutta in prima squadra nel campionato di Promozione, tanto che c’è bisogno di un permesso speciale per farlo giocare. Nella stagione successiva, 2011-2012, l’Ortese si laurea campione e Russo contribuisce alla vittoria con 10 reti. Si aprono così per lui le porte dell’Eccellenza; la partenza è fenomenale con 4 reti nelle prime quattro gare.

Il trasferimento alla Reggina. Il suo nome inizia a circolare tra i talent scout del calcio professionistico, cosicché viene invitato a fare provini presso diverse strutture. La Reggina è la squadra che più s’interessa alle sue prestazioni e dopo alcuni stage arriva la fumata bianca. Dopo il parere positivo espresso dall’allora commissario tecnico della Rappresentativa Juniores Regionale Campana Enzo Potenza a Salvatore Violante, responsabile dei vivai meridionali della Reggina, Aletta mette nero su bianco l’accordo di trasferimento, propostogli dal direttore sportivo amaranto Simone Giacchetta e dal responsabile del settore giovanile Nicola Amoruso.

Sogno Lega Pro per il Taranto. Nel team di Reggio Calabria disputa due anni nella Primavera, poi in estate viene ceduto in prestito al Taranto, club che milita nel girone H di Serie D. Con gli ionici scende in campo in dodici occasioni, risultando tra gli under più utilizzati nell’arco di una stagione regolare conclusa al secondo posto, dietro alla Fidelis Andria. Domenica pomeriggio il Taranto debutterà nei play-off, ospitando all’Erasmo Iacovone il Potenza: prima tappa di un cammino che porta diritto verso la Lega Pro. L’obiettivo primario di Francesco Russo che spera di ottenere la promozione a Taranto e tornare a Reggio per dimostrare il suo valore con la maglia granata.


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