Juve, inizia il duro esame del ‘Pentassuglia’



Pentassuglia-sportcasertanoAppuntamento topico dell’estate del basket, fitta di tornei sempre interessanti, è il Memorial Pentassuglia, arrivato oramai alla IV edizione e che costituisce il palcoscenico ideale per la presentazione della Enel Brindisi davanti al suo pubblico. Quest’anno a far compagnia alla compagine di Piero Bucchi, ci saranno la compagine israeliana del Bnei Herzeliya, la rinnovata Sassari di Meo Sacchetti, che vorrà rodare al meglio le sue classiche alchimie per inserire i nuovi acquisti, nonchè la Juve Caserta di coach Lele Molin che dopo la brillante prestazione dello scorso weekend in quel di Trapani vuole avere conferme su quanto si è provato in settimana.
Un torneo sempre dalle grandi attese e che mette di fronte due delle contender della prossima Supercoppa Italiana, allargata quest’anno a 4 formazioni, cui si aggiunge una Caserta in rampa di lancio e una formazione notoriamente scomoda, come solitamente le israeliane sanno essere come il Bnei Hasharon Herzyliya, formata da un gruppo autoctono di buon livello cui solitamente si uniscono giocatori americani di grande caratura.
Il torneo, che sarà interamente coperto dalle telecamere di Sportitalia, sarà aperto alle 19.15 dalla sfida tra la Dinamo Sassari e la Pasta Reggia Caserta, in quello che potrà essere specie per i bianconeri un vero banco di prova per poter testare le ambizioni della squadra, che si ritroverà di fronte una delle prossime iscritte alla Euroleague. Persi i cugini Diener, nonchè l’intera batteria di americani che tanto bene avevano fatto, la squadra sarda si è buttata sul mercato creano un perfetto mix tra la grande esperienza italiana cui si è affiancata una gran dose di talento, atletismo e doti di lettura da parte degli stranieri, doti ideali per la run and gun di coach Meo Sacchetti. Amarcord subito per Jeff Brooks, che dopo una stagione da indiscusso leader all’ombra della reggia vanvitelliana, si ritroverà contro i suoi ex compagni. Sarà l’esordio, invece, con la maglia biancoblu per Edgar Sosa, playmaker dominicano reduce dal mondiale e tra i giocatori di grande caratura passati dalla Biella di Atripaldi. Classe ed eleganza per Logan, vero go to guy in questo precampionato (dove l’ultimo match disputato è stata la sconfitta con il Galatasaray), mentre esplosività ed energia sono attesi da Lawal e da Dyson, arrivato da Brindisi. La Juve proverà a rispondere con le belle cose mostrate in Sicilia la scorsa settimana, con americani già in palla e un gioco già ben coeso. Imprescindibile l’apporto di Young e Gaines, ma anche e soprattutto l’inventiva di Moore, mentre chiamati al solito extra lavoro saranno Scott, Howell e Michelori. Da testare a maggior ragione la crescita di Vitali, che è apparso un punto di riferimento per i compagni tra gli italiani, solita legna da portare in cascina per capitan Mordente. Palla a due alle ore 19,15 con la squadra cara al presidente Sardara che di sicuro vorrà rifarsi della sconfitta subita a domicilio nelle ultime giornate della scorsa stagione e che di fatto proietto la truppa biancoblu dalla parte playoff che in semifinale le avrebbe consegnato Milano.

In serata, alle 21.15 da programma, ma ovvio che molto dipenderà dai tempi della gara precedente, ci sarà la sfida tra la nuova Enel Brindisi di coach Piero Bucchi e il Bnei Hasharon Herzeliya. Gli israeliani contano su due americani giovani e di talento come Josh Selby (ex Cedevita) e Ebanks, classe 89′ con buon pedigree in Nbdl e di solito han sempre quella coesione che contraddistingue le squadre dello stato con la stella a sei punte e che le spinge a dare quel qualcosa in più. La squadra pugliese ha dovuto cambiare molto in estate, ma potrà ancora contare su un Delroy James, tra i migliori rookie del campionato, che è un giocatore potenzialmente dominante sia in attacco che in difesa per il campionato italiano. Arrivati dal mercato sono le nuove guardie Harper e Denmon, mentre sotto canestro Ayers e Mays sono tutti da scoprire, mentre più garanzie regala Ivanov, arrivato dalla Sidigas Avellino. Occhio a Sek Henry, playmaker eclettico che può essere un nuovo crash per la squadra biancoblu, che completa il roster con Cournooh, arrivato da Siena, con l’esperienza di Bulleri e la solita foga agonistica di Zerini, giocatore sempre utile alla causa. Un match comunque contro una squadra da rispettare e che ci potrà mostra al meglio se questi giorni di lavoro sono già bastati a coach Bucchi a illustrare ai suoi nuovi i suoi fondamentali di pallacanestro che permettono sempre una crescita costante di tutto il collettivo.



 


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