Domenica la Casertana respirerà profumo di serie A: ecco tutti i precedenti con i club di massima serie



Campilongo in azione contro Ferri in un Casertana-Inter del '91
Campilongo in azione contro Ferri in un Casertana-Inter del ’91

La Casertana domenica al ‘Manuzzi’ di Cesena respirerà aria di serie A. Contro i romagnoli in palio gli ottavi di finale di Tim Cup, traguardo raggiunto in una sola occasione (’86-’87) ma una formula completamente diversa. Negli anni ottanta i club partecipanti venivano inseriti in gironi misti con avversarie di A, B e C1. Diciotto i precedenti con squadre della massima serie.  Il primo nel ’69 in un derby con il Napoli (3-1). Poi 0-0 contro il Catania e 0-2 nuovamente contro il Napoli (entrambe nell’estate 1970). Salto in avanti di tredici anni e altro doppio ko prima a Firenze (3-0), poi in casa con l’Ascoli (1-3). L’anno successivo dopo la sconfitta contro il Napoli (in gol anche Maradona) Fiorentina fermata in casa sull’1-1. Al gol di Cazzani rispose Passarella su rigore.  Nella storia della Coppa Italia rossoblù c’è anche la Juventus che affrontò i campani il 25 agosto dell’85 vincendo 6-2. Di Ianniello e Bonaldi i gol della bandiera ospite. In quello stesso anno altro pari, stavolta casalingo, contro la Fiorentina. Forte aveva portato in vantaggio i locali, raggiunti nella ripresa dal solito Passarella che evitò la figuraccia ai gigliati. Il cammino nella manifestazione tricolore andò decisamente meglio l’anno seguente. Nella fase a girone ancora i fiorentini sulla strada del falco. Una rete di Petriello stese gli uomini di Radice. Arrivarono le sconfitte di Como ed Empoli (entrambe in serie A), ma il sorteggio premiò la Casertana che volò agli ottavi contro l’Atalanta. I bergamaschi riuscirono a spuntarla faticando non poco contro avversari di due categorie di differenza. Altri tre avversari di serie A nell’87: primo il Pisa che passò in Via Medaglie d’Oro con una rete di Caneo. Poi Juve e Lazio. Contro i bianconeri finì a reti inviolate, poi secondo regolamento, si andò ai rigori. 4-2 con errori di Pancheri (fuori) e D’Ottavio che si lasciò parare il tiro da Tacconi. L’altra gara del girone vedeva le aquile della Lazio opposte ai ragazzi di Liguori. Al Flaminio un gol per tempo di Savino e pratica archiviata. Pe ritrovare la Casertana contro una formazione di serie A bisogna attendere il 27 agosto del 1991 quando a Cesena (San Siro indisponibile per lavori di ristrutturazione) un autogol di Petruzzi regalò la vittoria all’Inter. Sette giorni dopo al San Paolo di Napoli (il Pinto si stava rifacendo il look dopo la promozione in B) pirotecnico 2-2 firmato da Baggio, Matthaeus, Esposito e Serra. Nel finale Ferri Una rimonta che non bastò per passare il turno, ma che fece capire la forza di quella squadra. Ci fu anche un post gara molto movimentato con Riccardo Ferri che colpì al volto l’allora capitano rossoblù Marco Serra e la vicenda si protrasse per diversi giorni sulle pagine dei quotidiani. Ora si apre un nuovo capitolo con i club della massima serie, sperando di essere più fortunati…

Un'azione di Casertana-Inter del 1991
Un’azione di Casertana-Inter del 1991
La vittoria della Casertana contro la Fiorentina nel 1986-1987
La vittoria della Casertana contro la Fiorentina nel 1986-1987

 




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