La responsabilità di Governucci: “Grimaldi sta esaltando il Gladiator, ma al suo arrivo tanti mugugni. Pomigliano squadra ostica. Sognare ora? Bisogna essere realisti ma…



Antonio Governucci (foto SportCasertano.it)
Antonio Governucci (foto SportCasertano.it)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il momento felice tanto atteso in città. Con l’avvento di Teore Grimaldi, il Gladiator ha cambiato volto ed ha iniziato la rincorsa alla vetta della classifica, ora distante appena quattro lunghezze. Ben tredici sono i punti conquistati dai sammaritani nelle cinque giornate della nuova gestione, a differenza degli otto punti racimolati nelle prime sei gare stagionali. Un dato che è sotto gli occhi di tutti e sta facendo sognare la torcida neroazzurra. Anche i più scettici si stanno ricredendo sulla scelta fatta dal direttore sportivo Antonio Governucci a cui è stato mandato dalla società di pescare un allenatore che potesse valorizzare l’attuale rosa, dopo l’esonero di Squillante. Una scelta da non sbagliare, altrimenti anche per lui il rischio di bruciarsi le mani era molto alto.

LA RESPONSABILITA’. Vedendo le cinque giornate appena disputate, l’investitura di Grimaldi ha portato tanti benefici al Gladiator ed il ds Governucci non può che essere soddisfatto: “Credo che con Luigi Squillante era stato scelto il profilo giusto per quel tipo di squadra. Non tutti i matrimoni, però, vanno a buon fine, quindi la società ha deciso di interrompere il rapporto perché non è arrivato qualche risultato. Con l’avvento di Grimaldi è stato azzerato tutto ed i risultati ne sono la conseguenza. Sono stati messi a segno diversi risultati importanti con un gioco efficace che fa divertire la squadra. La squadra sta dimostrando di essere importante, perché al di là dei punti, se la prima volta aveva sbagliato l’allenatore, se le cose non fossero cambiate con il nuovo trainer la colpa sarebbe ricaduta su di loro”.



GIOCO FRIZZANTE. A più di un mese dal conferimento della panchina nelle mani di Grimaldi, l’uomo mercato napoletano confida: “Non ce l’aspettavamo di fare cinque partite giocando bene ed uscendo vittoriosi da campi difficilissimi come Aversa e Torre del Greco tra gli applausi. La sostituzione è stata decisa dalla società, a me è stato dato il compito di decidere il nuovo allenatore ma, alla ufficializzazione, diversi sono stati i mugugni nella piazza e tra gli addetti ai lavori da parte soprattutto di chi non lo conosceva. Grimaldi era già un mio pallino, lo seguivo da diversi anni ed ho apprezzato il suo lavoro eccezionale nei settori giovanili ed a Frattamaggiore. Figura ideale per la squadra e per la piazza. Il suo 4-3-3 sarriano ha fatto faville, come avvenuto con la Frattese e col Savoia, dov’è stato primo in classifica per diverse giornate prima che nascessero problemi societari. Teore è una persona che tende a rendere importanti tutti i ventitré giocatori, di questo gliene va dato atto”.

IL SINTETICO. Da questa settimana il Gladiator svolgerà i propri allenamenti settimanali sul manto in erba sintetica di due impianti di Casalnuovo (fatta eccezione per la rifinitura al Piccirillo). L’ex ds della Real Suessola e del Capua spiega i motivi di tale scelta: “Ringraziamo la città di Casapulla e Ciro Torino che ci ospita, ma purtroppo non è il terreno di gioco adeguato per il tecnico, considerando anche che le condizioni metereologiche penalizzano il campo. Per ottimizzare il lavoro, abbiamo cercato la disponibilità di una struttura dotata del sintetico ed a Casalnuovo conosco qualche impianto. Logisticamente la maggior parte dei calciatori vengono dalla provincia di Napoli, cosicché possono raggiungere questa meta tranquillamente. Sul sintetico i ragazzi lavorano a mille. Sull’erba naturale si buttava a monte il lavoro del tecnico di una società che fa tanti sacrifici. Poi abbiamo optato per una sola seduta al Piccirillo per far sì che i lavori, svolti per mantenere un manto adeguato, siano preservati per rendere spettacolare il manto nelle gare ufficiali”.

SFIDA OSTICA A POMIGLIANO. Governucci si sofferma sul magic moment di Gianmarco Tedesco e sulla prossima avversaria in campionato: “Tedesco sta trascinando il Gladiator e di fatti le ultime due vittorie portano la sua firma. Ora l’augurio della piazza è che continui a Pomigliano. Al “Gobbato” sarà una partita tosta, anche quattro anni finì 0-0. Conosco la proprietà, la famiglia Pipola, mister Seno. Sono attrezzati con un mix di giovani e cinque sei giocatori esperti. Fino a domenica scorsa erano sopra di noi, squadra sorpresa del campionato, per cui nutriamo un grande rispetto. Spero che sia una grande derby, che vinca il migliore. Ritengo che abbiamo tutte le carte in regola per ottenere i tre punti a Pomigliano”.

IL SOGNO. In conclusione, è lecito per una compagine posizionata al quarto posto e distante quattro punti dalla vetta parlare di un sogno innominabile: “I sogni aiutano a dormire i giorni delle notti più belle, ma bisogna essere realisti. Nel girone ci sono squadre più blasonate di noi e tante outsiders. Il campionato è difficilissimo e nascondere questo aspetto sarebbe da ignoranti. Il girone di ritorno sarà un altro girone, mostriamoci forti come ci stiamo comportando, al di là della campagna d rafforzamento. Il Gladiator non è partito per vincere il campionato ma il campo dimostrerà chi salirà in Lega Pro. In passato abbiamo parlato un po’ troppo, ora preferiamo la riservatezza, senza fare voli pindarici e puntare a cose irrealizzabili. Se siamo concreti, ci toglieremo belle soddisfazioni”.


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