Gladiator, la gestione Vito iniziò all’andata a Manfredonia



Biagio Di Muro, Enzo Vito ed Orazio Verdini
Biagio Di Muro, Enzo Vito ed Orazio Verdini

Il Gladiator si gioca una buona fetta di salvezza nella gara contro il Manfredonia. Oggi pomeriggio alle 15 i neroazzurri ospitano al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere una delle principali rivali alla permanenza in Serie D. Per continuare a cullare il sogno salvezza, gli Audaci sono costretti a conquistare l’intera posta in palio anche nella sfida odierna. Avversari di turno i pugliesi che all’andata inflissero una dura sconfitta, grazie al goal di Arigò al 79°.

L’era Vito. Fu quella la prima gara della fallimentare gestione di Vincenzo Vito, l’imprenditore di Capri che ha rischiato di mandare in malora novant’anni di storia neroazzurra. Ne è passato di tempo da quella partita che segnò la prima esibizione del Gladiator, dopo l’epurazione apportata dall’ex direttore sportivo Guglielmo Ricciardi. Dodici giocatori lasciarono il club sammaritano e si accordarono in fretta e furia, in pieno mercato di riparazione, presso altre società (tra gli altri Prisco ed Oriente che firmarono con il Real Vico Equense, Correale con il San Marco Trotti e Liccardi con il Giugliano).Fu quella gara a sancire l’inizio del tumulto, una discesa inarrestabile verso il basso che ha portato il Gladiator all’ultimo posto in classifica.



La risalita. Fortunatamente Vito decise di abbandonare il timone del club della città del Foro a febbraio, così da permettere l’ingresso di nuovi imprenditori e il salvataggio di una barca già data per affondata. Ed anche se gente facoltosa non si è vista intorno a via Martiri del Dissenso, eccetto Ciro Perrella, il team in una maniera o nell’altra è riuscito a sopravvivere, quando in tanti altri casi si sarebbe lasciato campo all’ipotesi radiazione. Il ritorno di Nunzio Di Somma, piuttosto che il commissariamento straordinario di Francesco Stellato, ha tenuto accesa sia la speranza dei calciatori che l’entusiasmo dei tifosi, i quali sono intervenuti in prima linea, appena la situazione è tornata ad essere delicata. Il resto è storia recente, con lo stato di autogestione che vige all’interno del Gladiator e che per ora sta dando i suoi frutti. Con la ritrovata serenità, sia sul piano economico che su quello della classifica.

La mobilitazione. Intanto i tifosi sammaritani si stanno mobilitando per preparare al meglio il confronto odierno. Come concordato negli scorsi giorni tra i pochi membri rimasti della società e la tifoseria, è stata scelta la linea dell’ingresso gratuito per chiamare allo stadio quanta più gente possibile. Inoltre, chiunque voglia assistere al match riceverà il biglietto omaggio, in cambio di un contributo di euro 2.50 che darà la possibilità di concorrere all’estrazione di un uovo di pasqua, che avverrà all’intervallo del match. Il resto dei soldi, che rimarranno in fondo cassa, saranno devoluti all’ufficio segreteria per i pagamenti degli stipendi. Replay di quanto avvenuto in occasione della sfida contro il Real Metapontino, con la vendita di oltre duecento biglietti ed oltre 650 euro guadagnati che sono serviti a pagare anche la trasferta di Vico Equense.


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