Cellole, Sauchella pensa al futuro: “Grande settore giovanile e alla ricerca di un titolo di Eccellenza”



Il patron Achille Sauchella
Il patron Achille Sauchella (foto Domenico Vastante)

Festa grande in casa rossoblù dopo aver centrato la salvezza nell’ultimo turno di campionato contro il Real San Felice. Bravo il tecnico Mimmo Di Pasquale nell’esser entrato in gruppo con l’umiltà giusta inculcando da subito a tutti la sua mentalità vincente. Si brinda ad un obiettivo raggiunto con sudore e sacrificio. Insperato per certi tratti del torneo,la mossa giusta del presidente Sauchella è stato l’intervento deciso dopo quanto accaduto al termine della gara contro il Vitulazio. Ora a salvezza acquisita si punta in grande a progetti ambiziosi. A Cellole si sogna un calcio di categoria superiore che possa entusiasmare i tifosi rossoblù.Ad annunciarlo lo stesso massimo esponente del sodalizio. Il progetto grazie alla fiducia incondizionata dell’amministrazione con in testa il sindaco Aldo Izzo è pronto al decollo:” Mi aspettavo questa salvezza.La vittoria contro la Sessana ci ha regalato tanto morale. Un grazie doveroso al sindaco di Cellole Aldo Izzo sempre vicino. Ringrazio tutto lo staff,il direttore Freda,il sindaco Izzo,la squadra tutta. Punto a fare l’Eccellenza.Non mi compete questa categoria. O comprerò il titolo o attraverso il ripescaggio.Dopo tre anni di play off ad un certo livello,la categoria mi sta molto stretta.In eccellenza mi piacerebbe riavere tra le mie fila Della Femmina mentre come tecnico per me il numero uno è Vincenzo Criscuolo uno che lavora molto. Il popolo rossoblù sta con me:ho delle promesse di qualche imprenditore cellolese. Ho un incontro la settimana prossima e decideremo il futuro..Il sindaco è fiducioso nelle mie qualità e possibilità di rilanciare il calcio. Nell’eventualità di una partecipazione al campionato di Promozione,punto a vincere naturalmente con calciatori del calibro di Ruberto,Lepore cellolese doc :il favorito numero uno per la panchina Mimmo Di Pasquale giovane emergente.Come in passato ho dato la possibilità a Ricciardi quest’anno ho fatto con lui. Penso alle piazze che non fanno più calcio come Mondragone cui sono legato da amicizia fraterna con Angelo Gallo.Non voglio offendere altri amici ma per me solo Angelo Gallo persona perbene potrebbe far calcio a Mondragone e ripartire. In estate quando lasciai il Cellole volevo dare il titolo gratuito a Mondragone. Quello che ho visto in Promozione quest’anno per me non è calcio. Non mi rispecchio per niente. Nel napoletano c’è più fame di giocare a calci rispetto alle nostre zone. Un mio grazie finale va a tutto lo staff tecnico e societario ,al mister Di Pasquale che mi ha dato l’onore e piacere di darmi una mano,a tutti coloro che mi sono stati vicini dandomi la forza di andare avanti. I tifosi possono stare tranquilli:sarà un grande Cellole.Non riesco mentalmente a stare in questa categoria.Si respira altro calcio in categoria superiore.La promozione è come se fosse la seconda categoria dei tornei da bar”

MARIO FANTACCIONE



 

 


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