San Valentino dolce, la Juve batte Bologna



Siva in azione contro Bologna (Foto Filauro)
Siva in azione contro Bologna (Foto Filauro)

Nonostante un pazzesco gap a rimbalzo, la Juve batte la Virtus in volata e piazza un 2-0 pesantissimo in ottica salvezza. Gaddefors, l’ex di turno, il ragazzo che aveva fatto tremare Caserta due settimane fa, decide la partita con un gioco da 3 punti a 6” dalla sirena. Una rincorsa lunga e incredibile che beffa gli emiliani oltre i loro limiti. La sfortuna continua a perseguitare la Juve che ha dovuto fare a meno di Metreveli che, in mattina, ha accusato un dolore ed è andato in panchina solo per onor di firma. Ma questa vittoria vale oro.

PRIMO PERIODO In quintetto si rivede Gaddefors accolto da una valanga di applausi, mentre Valli lancia subito l’ex Vitali. Se il buongiorno si vede dal mattino, la tripla di Jones lascia ben sperare. Quella di Vitali non prende neanche il ferro e viene sommerso di fischi. Fischi anche dopo per l’ex che, però, colpisce dalla lunga distanza. La Juve, però, gioca bene in attacco muovendo la palla e trovando sempre tiri puliti (7-3 al 2’). La Virtus è molto perimetrale in attacco e disattenta in difesa dove concede autostrade a Hunt e Downs (12-6 al 5’). Un colpo di coda dei felsinei ribalta la partita: 0-8 con le triple di Fontecchio e Vitali per il sorpasso sul 12-14 al 6’. Dopo tanto tempo si rivede Cinciarini mentre Downs sale a quota 8 e ferma il break ospite. Il cecchino di Seattle è scatenato: lay up, 10 punti e 17-14 al 7’. Ennesimo minibreak bolognese con Odom e Pittman per il +2 della banda di Valli. Cincia ci mette poco a scaldare la mano: bomba e nuovo vantaggio casertano. Le difese sono inguardabili su ambedue i fronti; gli attacchi hanno vita facile ed il primo periodo termina sul punteggio di 24-21.



SECONDO PERIODO Pittman comincia ad ingaggiare un duello verbale con gli arbitri dopo un passi ed un 3 secondi sanzionati a suo carico. Al minuto 11 arrivano anche i tifosi bolognesi e la partita si accende anche sugli spalti. Si sbagliano una caterva di tiri aperti su ambedue i fronti, lo spettacolo ne risente (26-25 al 14’). E’ più divertente lo scontro tra tifoserie con uno stendardo della Fortitudo che compare in curva Ancilotto. Nel torpore generale emerge Pittman che inchioda il sorpasso virtussino sul 28-29 al 16’. Stoppatissima di Hunt su Vitali, assist supremo di Siva a Gaddefors, canestro e fallo dello svedese: 32-29 al 17′, finalmente un po’ di bel basket al Palamaggiò. Sale di giri Siva, altro assist illuminante per Hunt che segna il +3; Hunt viene costantemente cercato dai compagni ed il centro non si fa pregare infilando il 38-31. Ray non ne azzecca una neanche per sbaglio ma la Virtus tiene comunque e va all’intervallo sul 40-33.

TERZO PERIODO Si riparte e Jones compie tre falli, la schiacciata di Mazzola e la violazione di otto secondi di Siva. Menomale che la difesa tiene visto che l’attacco si è totalmente inceppato (40-35 al 22’). Gaddy infila la tripla del -2 mentre la Juvecaserta è imbarazzante in attacco; Dell’Agnello è obbligato al timeout. Il pareggio è nell’aria ed arriva con Vitali dopo una colossale dormita difensiva; il sorpasso lo firma Mazzola con la bomba del 42-43 al 25’. Caserta è sconclusionata ed il -3 diventa realtà al 26’ (solo 2 punti realizzati in 6’). Facciamo anche 2 punti in 7’, menomale che la difesa tiene. A Bologna manca il killer instinct visto che la Juve va a -2 nonostante i 3 punti realizzati in 8’. Suona la sirena di un drammatico terzo periodo: è 47-51. In 10’ la Juve tira 2/8 da 2, 0/6 da 3 e soccombe 5-15 a rimbalzo.

QUARTO PERIODO Downs si sblocca immediatamente con un bel jump ma Odom è ispirato. Anche Siva ha un’altra lena (51-53 al 31’). Odom, però, è una furia: doppia doppia già confezionata e la Virtus tiene botta alla sfuriata casertana (54-55). La Virtus va in bonus con oltre 6’ da giocare: una buona notizia ma Mazzola si conferma implacabile contro la Juve ed infila il siluro del +4 emiliano. Mazzola esce per falli, i locali sbagliano caterve di liberi ma sono a -2 con 5’ da giocare nonostante il mostruoso gap a rimbalzo. Il Palamaggiò esplode dopo la tripla di Downs che impatta a quota 61 con oltre 4’ da giocare. Il dominio virtussino a rimbalzo diventa anche imbarazzante quando Odom e Pittman firmano il +4 con secondi tiri a ripetizione. Eppure Caserta non molla e presa per mano da Hunt ritorna a contatto. Nell’ultimo minuto succede di tutto: sul -1, Siva prima si fa stoppare da Vitali e poi sbaglia la bomba del sorpasso. Bologna vede il traguardo ma Ray compie infrazione di passi a 17” dalla fine. L’ultimo possesso è gestito benissimo da Downs che trova Gaddefors che confeziona un pazzesco gioco da 3 punti con 6” da giocare. Bologna va da Vitali che si fa stoppare da Downs il tiro pesante; il cecchino di Seattle chiude la pratica dalla lunetta.


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