Harakiri Juvecaserta, Torino sbanca per la prima volta il Palamaggiò



Cinciarini in azione contro Torino (Foto Filauro)
Cinciarini in azione contro Torino (Foto Filauro)

Dopo un ventennio torna una classica degli anni Ottanta: la spunta Torino che infila la prima vittoria in A dopo una vita e regala il primo stop ai bianconeri. Per 25’ c’è stata in campo solo la Juve ma poi si è spento l’interruttore ed i piemontesi l’hanno vinta di riffa grazie, soprattutto, a Miller e Ebi. Nel prepartita da segnalare lo scrosciante applauso che ha saluto il ritorno da avversario di Dejan Ivanov, uno dei pochi che ha salvato la faccia nella sciagurata passata annata. Da sottolineare, infine, la presenza di una decina di sostenitori torinesi e lo striscione della curva Ancilotto per ricordare il compianto Cavalier Maggiò

PRIMO PERIODO



Le squadre si presentano con due pesantissime assenze: i bianconeri sono ancora senza il faro Peyton Siva mentre Bechi non ha Mancinelli rimasto a casa per un violenta attacco influenzale.  Dell’Agnello sorprende tutti mettendo Jones  in panchina e lanciando subito Gaddefors. L’inizio è simil Varese: ottima difesa ma attacco rivedibile. Il primo canestro lo firma l’ex Duke Dawkins, abulico nell’opening game ma subito concentrato al Palamaggiò. Giuri va sempre da Amoroso, è lui il primo a realizzare per i bianconeri (1-4 al 3’). E’ la difesa a tenere Caserta a galla: il pareggio arriva dopo un 2+1 di Downs. Torino perde una caterva di palloni, le squadre si allungano paurosamente dopo neanche 4’, lo spettacolo non alberga a Pezza delle Noci. Dawkins spara un missile per il 5-9 pochi istanti prima del blackout che spegne tabellone ed una parte del palazzetto. Dopo circa 10’ di attesa si riparte e c’è Cinciarini per Gaddefors. E la guardia si presenta con la tripla del -1. Bechi si mette a zona 3-2 per contenere le penetrazioni di Cinciarini e si becca un comodo layup di Hunt; il ‘Blue Debil’ Dawkins c’è, c’è anche Ebi ed il punteggio dice 12-15 al 8’. Entrano i guerrieri Jones e Ivanov per aumentare la cattiveria vicino ai cristalli. Si scalda Amoroso: prima manda al bar Ebi poi imbuca la bomba del primo vantaggio casertano sul 17-15. Il napoletano, pur tirando e forzando parecchio, si sbatte anche in difesa contro una Torino a tratti imbarazzante nelle scelte offensive. Al primo stop è 17-17 dopo il canestro di Ebi.

SECONDO PERIODO

L’Auxilium ritorna in vantaggio grazie ad Ivanov che si fa sentire in vernice mentre Dawkins continua a crivellare la retina bianconera dalla lunga distanza (11 punti per l’ex Duke e 17-22 al 12’). Quando la Juve corre riesce a fare danni: Gaddefors e El Amin colpiscono al cuore la difesa torinese che sbanda quando Rosselli compie antisportivo su Jones lanciato a canestro (23-24 al 13’). Il sorprasso è nell’aria: la Manital perde la sua ottava palla di serata, El Amin schiaccia in beata solitudine e Bechi è costretto a chiamare timeout. Altro giro, altra persa di Giachetti, Cincia in contropiede solitario, +3 e bel modo di uscire da un timeout. Caserta corre a tutta velocità, Jones apre per Cinciarini che firma il 29-24 con 10-0 di break aperto. Purtroppo arriva il secondo fallo di un solido Hunt già al 15’ ma Gaddefors regala tantissima solidità. La difesa piemontese è imbarazzante, consente tutto, Jones allunga il break sul 14-0 e +9. Giachetti, dalla lunga distanza, chiude la voragine dopo una forzatura esagerata di Amoroso che spara una bomba in transizione senza ritmo e senza senso. Robinson ci mette altri due punti, 0-5 di break torinese e +4 Juve sul tabellone a 200” dalla sirena. Jones regala una perla a El Amin che non tradisce insaccando la bomba del +7. L’ex Roma conferma una leadership impressionante ma una bomba di Miller permette a Torino di restare in scia alla pausa lunga. E’ 38-37.

TERZO PERIODO

Neanche la pausa ha fermato la furia di Jones che vola a quota 10 nella prima azione della ripresa. I primi 4’ sono un susseguirsi di errori su ambedue i fronti: non si segna, si tira forzando, si corre zero. A far esplodere ci pensa Downs con una super schiacciata in contropiede nata da una super stoppata di Hunt. E subito dopo le fondamenta scricchiolano davanti all’alley oop sull’asse Giuri-Hunt: il Palamaggiò è una bolgia sul 44-37 al 24’. Ennesima uscita oscena dell’Auxilium dopo un timeout di Bechi: infrazione di 24”. Giuri è incandescente: altro arcobaleno stavolta per Downs, Caserta vince e diverte sul +9. Altro giro, altro alley oop stavolta di Downs per Hunt; Torino regge l’urto con Ebi e Rosselli per il 48-41 al 26’. Torino arranca sul -10 dopo il missile di Cinciarini andando a sbattere contro il super muro difensivo dei bianconeri. Una mini reazione firmata Miller e Ebi tiene ancora in vita i piemontesi: 52-47 all’ultimo stop and go.

QUARTO PERIODO

La Juve è in rottura prolungata in attacco e Giachetti la punisce per il -3. Deve tornare Jones e proprio Jones serve un altro bon bon a Amoroso che schiaccia il 54-49 al 31’. Dopo due periodi al calor bianco, si rivede Dawkins dalla lunga distanza per il -2 mentre El Amin, in regia, combina più disastri della grandine oltre a non dettare i tempi. Ancora Jones deve togliere le castagne dal fuoco con un coast to coast schiacciato impressionante. Caserta, però, si è spenta anche in difesa e la bomba di Miller permette il clamoroso sorpasso sul 56-57 al 34’ proprio quando Ebi domina in vernice chiudendo ogni varco. Che diventa +2 col libero di Miller. Miller è una furia: altra bomba per il +3 quando finalmente Dell’Agnello fa sedere El Amin. Nel momento più importante arriva il gancetto di Ivanov per il -4 che pesa tantissimo con 3’ da giocare. La Juve torna sul -2 con un paio di ottime difese ed un canestro di Hunt (61-63 a 100” dalla sirena). Miller sparacchia senza ritegno dando ancora una chance ai casertani. Hunt compie una sanguinosa infrazione di passi dopo una schiacciata stoppata a 41” dalla fine. Nonostante tutto Caserta ha il tiro dell’overtime ma vengono falliti da Cinciarini e Jones. Finisce con Torino che sbanca il Palamaggiò.


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