Palamaggiò tabù per Torino, la Juve vuole mantenere la tradizione favorevole



Oscar sempre protagonista contro Torino
Oscar sempre protagonista contro Torino

Chi si rivede. Torino torna a Caserta dopo ben 23 anni tra retrocessioni, fallimenti e rinascite. L’ultima volta finì 90-83 nonostante il +25 dell’intervallo. La Phonola, sull’orlo del declino, si addormentò nel secondo tempo facendo rientrare i piemontesi spinti dai 33 di Wright e il ventello di Della Valle. Esposito miglior realizzatore con 25 punti supportato da Gentile e Tufano che chiusero il conto nel momento decisivo. In totale sono appena quattro i successi di Torino contro i 6 (compreso il playoff del ’91-’92). Il primo confronto al Palamaggiò è datato 18 marzo 1984. La Indesit si aggrappò ai trenta di Oscar e nonostante la stessa cifra di May, la Berloni si dovette arrendere 80-79. Più netta la vittoria della stagione successiva quando un sontuoso Oscar (43) e Mike Davis tennero a bada il solito May (34) che non riuscì però ad evitare il ko. Tra l’85 e l’87 vittorie stentate, mentre l’8 novembre 1987 la Snaidero non lasciò scampo alla San Benedetto. 32 per Oscar le cui bombe furono decisive. Torino con i 32 di Roundfield, i 23 di un giovanissimo Morandotti, pur tirando meglio da due e catturando più rimbalzi dovette alzare bandiera bianca sul 94-81. Più agevole il 107-94 dell’88 con 37 del solito Oscar, stravinta la battaglia sotto le plance e +20 all’intervallo. I 37 di Evans e 24 di Kopicki non bastarono e a fine anno per la Ipifim arrivò inesorabile la retrocessione. Appuntamento alla seconda giornata del ’90-’91. A Rieti la Phonola priva di Shackleford faticò più del dovuto per tenere a bada Darryl Dowkins e Kopicki (31). Trenta di Gentile e 24 di Frank alla fine riuscirono a bastare cancellando così il ko dell’esordio di Treviso. Con il tricolore sulle maglie Caserta ricominciò proprio dai torinesi, marchiati Robe di Kappa. 28 per Kennedy, 21 per Nandokan contro i venti di Magee e Della Valle, sulle ali dell’entusiasmo Caserta chiuse 93-85 che però celava mille problemi poi emersi più avanti. Nello stesso anno facile facile l’ottavo di finale (80-65) risolto in due gare con Gentile e Thompson. Insomma tradizione favorevole contro la vecchia Auxilium Torino sempre sconfitta a Pezza delle Noci.




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