Corsi e ricorsi bianconeri: nel ’97-’98 dieci sconfitte di fila, ma poi arrivò la salvezza



Saccardo in azione contro la Genertel Trieste nel '97-'98
Saccardo in azione contro la Genertel Trieste nel ’97-’98

Nove sconfitte di fila, ultimo posto solitario in classifica. Peggio di così non si può verrebbe da dire. E invece no, il fondo non è ancora stato toccato. Non è proprio la peggiore Juve della storia poiché il record negativo appartiene a quella che nel ’97-’98 in A2 rimase a secco per ben dieci gare consecutive. Dal 12 ottobre del ’97 (quarta di andata) alla prima di ritorno il 21 dicembre dello stesso anno. La ‘resurrezione’ avvenne con l’anno nuovo in casa contro Montecatini. Pur vero che non si trattava della massima serie, ma quell’avvio di stagione fu tremendo. In quel caso il roster era davvero da ultimi posti, budget ridotto all’osso con l’unica stella Guy Goodes tirata fuori dal cilindro dal mitico Sarti. Bianconeri ko a Trieste (88-78), Fabriano (83-74), travolti in casa 66-80 da Gorizia. Ventello ad Avellino e ko di misura nel derby con Napoli 80-81. Altra imbarca sul campo della neopromossa Jesi e venti punti di scarto al Palamaggiò contro gli ex Fazzi e Faggiano della Casetti Imola. Le mortificazioni continuarono a Livorno (100-84), Sassari (84-73) e addirittura 94-64 a Forlì. Il trend fu invertito contro la Snai Montecatini quando in squadra c’erano i vari Casalvieri Kingsbury e Van Venldhuizen. In A1 la striscia negativa si è fermata a sei nella stagione ’93-’94 e alla fine fu A2. Dal 21 novembre ’93 l’allora Onyx si arrese a Treviso, Milano, Reggio Calabria, Baker Livorno, Pesaro e Venezia prima di espugnare il ‘Palaterme’ di Montecatini. Quello di quest’anno però è l’avvio più brutto della storia con uno 0-9 mai accaduto prima. In precedenza nel 2010-2011 arrivò uno 0-5 firmato da Biella, Sassari, Pesaro, Siena , Virtus Bologna prima del riscatto a Brindisi. Questa Caserta è ancora alla ricerca di una luce in fondo al tunnel.




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