Marcianise e D’Apolito non sono ancora sazi: “Col Serpentara non sarà una gita, in campo per vincere”



Il difensore D'Apolito
Il difensore D’Apolito

In vista dell’atto conclusivo del campionato Francesco D’Apolito sintetizza lo spirito Marcianise nella settimana che ha preceduto la trasferta laziale. “In questa settimana ci siamo allenati come se quella di domenica fosse una partita decisiva – sottolinea il terzino classe ’96 – noi non molliamo nulla grazie anche al mister che ci fa stare sempre sul pezzo: di certo contro il Serpentara non andiamo a fare una gita. Vogliamo chiudere in bellezza. Qualche titolare tra infortuni e squalifiche non giocherà, ma chi scenderà in campo sarà ancora più arrabbiato di chi solitamente viene schierato nell’undici iniziale, anche perché il campionato ha dimostrato in qualche circostanza che chi è entrato dalla panchina è risultato decisivo. Noi vogliamo vincere anche l’ultima partita. Io mi ritengo soddisfatto della stagione che ho fatto: ero partito bene, poi la rottura del menisco mi ha tenuto fuori quasi tre mesi. Ho saltato molte partite e c’è voluto tempo per rientrare in gruppo e trovare la forma giusta. Ho ascoltato mister Campana ed ho lottato con il lavoro e l’umiltà dando una mano alla squadra per raggiungere l’obiettivo salvezza. Le cose più difficili, si sa, sono anche le più belle”. Per l’ultima partita stagionale, in programma a Genazzano domenica alle 15, designata la terna arbitrale: arbitrerà l’incontro il signor Marco D’Ascanio di Ancona, coadiuvato dagli assistenti Simone Teodori e Giovanni Lanese di Fermo. Oltre a Vincenzo Barone, nel Marcianise sono squalificati Ciano, Conte e Lagnena.




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