La Sessana accelera anche in Coppa: Toscano non basta all’Hermes Casagiove



La Sessana festeggia il goal di Caterino (foto Armando Serpe)
La Sessana festeggia il goal di Caterino (foto Armando Serpe)

La Sessana si aggiudica il primo atto del doppio confronto valevole per i sedicesimi di finale della Coppa Italia. Al “Comunale” di Curti l’Hermes Casagiove prova a rendere difficile il cammino della corazzata aurunca ma deve arrendersi, di fronte alla maggior qualità, esperienza e quadratura della formazione schierata da Riccardo Ricciardi. L’uno-due iniziale targato Marraffino-Caterino fa pendere la bilancia tutta a sfavore dei giallorossi, poi ci pensa Toscano a mettere i bastoni tra le ruote all’attuale primatista del girone A di Eccellenza insieme alla Turris. Nella ripresa non sono tante le chance da una parte né dall’altra, cosicché la Sessana vince con il punteggio di 1-2 ed ipoteca la qualificazione agli ottavi di finale, dove potrebbe incontrare la vincente dell’accoppiamento tra San Marco Trotti e Gladiator (andata vinta dai primi per 5-2). Ora, al fine di definire chi delle due compagini accederà al turno successivo, bisogna attendere l’esito della gara di ritorno, in programma mercoledì 15 ottobre 2014 al “Conte” di Mondragone.

Armando Toscano nel momento in cui trafigge Grasso (foto Armando Serpe)
Armando Toscano nel momento in cui trafigge Grasso (foto Armando Serpe)

PRE-PARTITA. Sul manto in erba naturale di Curti debutta la fase ad eliminazione diretta per ambedue le selezioni. Come anticipato alla vigilia, il tecnico casagiovese Domenico Santonastaso effettua un corposo turn-over, inserendo ben nove atleti diversi rispetto alla rovinosa caduta di sabato scorso, tra cui il nuovo acquisto Natale Nuzzo. Primo esperimento del trainer di Maddaloni che mette da parte il suo 4-3-3 e prova un modulo più accorto e meno spregiudicato, un 4-4-2 che ora dovrà essere assimilato dagli atleti giallorossi. Non viene meno, invece, al suo credo calcistico Riccardo Ricciardi che conferma il 4-3-3 ma tiene a riposo i due illustri ex calciatori di Serie A Dino Fava Passaro ed Alfonso Camorani, relegati rispettivamente in tribuna ed in panchina. Lepore riacquista la fascia di capitano e la mattonella di centrocampo, mentre Caterino e Marraffino affiancano l’inossidabile Palumbo nel trio offensivo.



PRIMO TEMPO. Che la Sessana sia intenzionata a voler proseguire il proprio viaggio nella competizione tricolore, con un itinerario che si sviluppa esclusivamente in ambito infrasettimanale, ce se ne accorge sin dai primi istanti. Rapida verticalizzazione di Fava per Lepore sulla fascia destra, traversone in direzione di Palumbo che, di testa, manda la palla sopra la traversa (3’). L’Hermes parte contratta ed al 7’ viene punita alla prima ingenuità. Sugli sviluppi dell’angolo di Fava, Merola esce e fa suo il pallone; il portiere locale si appoggia sul corpo di Marraffino e fatalmente perde contatto con la sfera, se ne impossessa lo stesso attaccante gialloblù che, da avvoltoio dell’area di rigore, scaraventa la palla in porta con freddezza. Secondo goal stagionale per il biondo virgulto sessano, bravo a trafiggere il suo vecchio compagno di squadra, ai tempi dell’oramai scomparsa Virtus Carano. I giallorossi accusano il colpo e Lepore batte il ferro finché è caldo, con un bolide che Merola respinge (11’). La manovra aurunca gode appieno delle sovrapposizioni sulle fasce ed infatti, dai cross dei due promettenti under De Bernardo e De Vincenzo, arrivano i maggiori pericoli per la retroguardia locale. Al 17’ Palumbo viene imbeccato da De Bernardo ma manda centrale, mentre due minuti dopo, su traversone di De Vincenzo, Marraffino mira al sette sinistro ma la palla si perde sull’esterno della rete. La sofferenza giallorossa si tramuta nel raddoppio della Sessana al 21’. Marraffino riceve il passaggio di Bosco ed agisce da sponda per Caterino: quest’ultimo stoppa di petto e mette la palla nell’angolino, lì dove Merola non può arrivare. Il secondo goal produce un effetto benefico per l’Hermes Casagiove che si sveglia dal torpore ed al 29’ accorcia le distanze. Daniele Monaco crossa dalla sinistra, la retroguardia ospite non è per nulla impeccabile e ne approfitta Toscano che controlla la sfera e gonfia la rete. Contesa riaperta grazie al secondo goal stagionale del goleador made in Hermes che bissa il sigillo di Cicciano. Non si arresta però la furia gialloblù con il cross con il contagiri di De Bernardo per Palumbo che lambisce il palo destro con un’incornata degna del suo repertorio (34’). Nel frattempo, con il passare dei minuti, salgono in cattedra tra i padroni di casa Mastroianni e Massaro. Il primo fa sentire il suo peso a centrocampo, mentre il secondo si rende pericoloso con una triangolazione con Famoso che non viene capitalizzata in rete per qualche centimetro d’imprecisione (38’).

Zamparelli anticipa Famoso (foto Armando Serpe)
Zamparelli anticipa Famoso (foto Armando Serpe)

SECONDO TEMPO. Nella ripresa il ritmo della gara cala vertiginosamente. Sarà il gran caldo di questo strano 1° ottobre, abbellito da oltre 26 gradi che non hanno nulla a che vedere con l’ingresso dell’autunno. Il primo quarto d’ora non salirà agli onori delle cronache per lo spettacolo, poi al 60’ Toscano mette i brividi al club di Isidoro Vrola. La sua punizione dal limite scavalca la barriera ma s’infrange sulla parte esterna della traversa che sputa sul fondo la sfera. Un minuto dopo, la girata di Bosco non inquadra lo specchio della porta (61’). E’ questo lo squillo di tromba per gli undici locali che, spronati da Domenico Santonastaso, provano a rendere la vita difficile ai rivali odierni. La reazione è quella che il trainer di Maddaloni si aspettava e fa ben sperare in vista dello scontro salvezza di domenica mattina a San Giorgio a Cremano. Di palle goal non ne vengono però create, a differenza degli aurunci che rendono visibili sprazzi di bel gioco. Alla mezz’ora, Di Lorenzo usufruisce del capovolgimento di fronte perfetto di Lepore e premia la sovrapposizione del motorino De Bernardo: la mattonella è quella buona ma il tiro è completamente da dimenticare (76’). L’ultima emozione, se così la vogliamo identificare, la regala De Vincenzo che, nel tentativo di rinviare da centrocampo, per poco non beffa Merola con una conclusione fortissima (89’). Il risultato non cambia più, così la Sessana mette in ipoteca la qualificazione al prossimo turno.

Tabellino: HERMES CASAGIOVE-SESSANA = 1-2 (parziali: 1-2; 0-0)

HERMES CASAGIOVE: Merola, Degli Innocenti, Iannitti, Desiato, Nuzzo, Scalera, Massaro (60’ Perretta), Mastroianni (72’ Russo), Famoso, Toscano, Monaco Daniele (46’ Salzillo). In panchina: Santonastaso Vincenzo, Mingione, Sodano, Palmiero. Allenatore: Domenico Santonastaso

SESSANA: Grasso, De Bernardo, Franco (85’ Federico), Zamparelli, De Vincenzo, Bosco, Fava Marcello, Lepore, Caterino, Palumbo (69’ Di Lorenzo), Marraffino (91’ Vallario). In panchina: Barone, Parente, Camorani, Mignogna. Allenatore: Riccardo Ricciardi

RETI: Marraffino 7’ (S), Caterino 21’ (S), Toscano 29’ (H)

ARBITRO: Andrea Farisco della sezione di Ariano Irpino (assistenti: Stefano Esposito ed Andrea Pisaniello di Benevento)

NOTE: Ammoniti: Degli Innocenti, Massaro (H); Fava Marcello, Lepore (S). Angoli: 2-4 per la Sessana. Recupero: 1 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 120 circa

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


error: Content is protected !!
P